Good Life

22.09.2021

Dalla raccolta alla fermentazione, passando per la pigiatura dei grappoli di uva. La vendemmia è un evento davvero imperdibile con cui lasciarsi alle spalle l’estate per accogliere l’autunno, possibilmente con un calice di buon vino tra le mani.
Settembre è il mese per eccellenza per la vendemmia. Non solo interessante dal punto di vista culturale, ma anche perché può essere, in tutto e per tutto, un momento da vivere immergendosi in qualcosa di inusuale. Ma molto, molto coinvolgente. La vendemmia ha le sue diverse fasi.
In primo luogo, si raccolgono i grappoli. La seconda fase è quella della pigiatura che, spesso e volentieri, diventa anche l’occasione di una gita fuori porta, se viene fatta con le proprie gambe. Dopo la pigiatura inizia la fase della fermentazione, che può essere in rosso e dare origine a vini rossi, e in bianco per produrre vini bianchi. Esiste, infine, la vinificazione in rosato che prevede un periodo di macerazione delle parti solide nel mosto molto breve, dalle 24 alle 36 ore. Terminata la fermentazione, c’è una nuova fase chiamata rifermentazione, e una fase di invecchiamento, per dare vita a varietà di vini diverse.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicata alla pesca intensiva)