Travel Experience

17.09.2021
Tokyo, una fusione di silenzio e rumore
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Amici oggi vi parlo della città sede delle ultime olimpiadi, andiamo nella capitale dei 5 cerchi, ovvero Tokyo.
Come tutto il Giappone è una città assolutamente affascinante ma devo dire che con Tokyo non è stato amore a prima vista, è stato piuttosto uno di quegli amori maturi che si scelgono ragionevolmente, che si formano con l’esperienza e che crescono con la lontananza.
Il primo quartiere che ho voluto visitare è stato proprio Asakusa, pronuncia Asaxa. Quest’area è sorta intorno al Senso-ji, uno dei templi buddisti più conosciuti e frequentati della città in cui gli abitanti di Tokyo si recano per venerare una statua di Buddha che però non è visibile.
Per arrivare al tempio sono passato attraverso la porta del tuono chiamata Kaminari-mon con una gigantesca lanterna ed ho camminato per Nakamise-dori, una via piena di negozi di souvenir un po’ troppo turistica per i miei gusti, ma ugualmente suggestiva.
Stupenda la pagoda a cinque piani, specialmente di sera quando è illuminata. Non ho ovviamente dimenticato di interrogare la mia sorte con un biglietto della fortuna, un omikuji. Ecco come funziona: mettete 100yen nelle apposite fessure per i soldi, prendete un bussolotto pieno di bastoncini con incisi dei numeri, non in numeri arabi, sarebbe troppo facile, cercate il numero nei cassetti davanti a voi. E’ una vera sfida, ve l’assicuro, e apritelo per estrarre il vostro biglietto scritto anche in inglese. Se contiene un messaggio positivo com’è successo a me, tenetevelo stretto e gioitene per il resto del viaggio, io non ho osato prenderne altri nei giorni successivi per non rovinare quel momento!
Conscio della buona sorte mi sono diretto a Yanaka, la cosa che più si allontana dall’immaginario collettivo su Tokyo: lì, i neon e i pachinko lasciano il posto a case basse e negozi immobili nel tempo, sospesi in un presente che non vuol lasciare il posto al passato.
È stato affascinante camminare senza meta per le stradine intorno a Yanaka Ginza, tra un silenzio inaspettato e templi sparpagliati qua e là.
Ma il mio sogno da sempre era quello di andare allo Tsukiji il più grande mercato del pesce del mondo, il luogo perfetto in cui fare scorpacciate di sushi e pesce fresco. Non ho mai preso in considerazione l’idea di assistere all’asta dei tonni che si svolge la mattina dalle 5.25 alle 5.50 senza possibilità di prenotazione. Anche un giro al mercato e alle vie circostanti meritavano davvero, i locali lungo le strade che circondavano il mercato vendevano pesce freschissimo cotto e crudo, da assaggiare e
riassaggiare per una colazione-pranzo memorabili. Ancora mi commuovo se ripenso a quella mattinata! Occhio al portafoglio, non per i borseggiatori, figuriamoci, il Giappone è uno dei paesi più sicuri del mondo, ma lasciarci 100€ di pesce in 5 minuti è davvero un attimo.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Kyoto)