Travel Experience

09.09.2021
Kyoto, l’antica capitale di grande stile
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Amici oggi vi porto nell’antica capitale del Giappone, Kyoto. Avevo voglia di scoprire le radici della cultura giapponese, ed in questo viaggio ho trovato la città giusta.
Kyoto, letteralmente “città capitale”, andrebbe inserita in ogni viaggio nel Sol Levante che si rispetti, magari come seconda tappa, subito dopo la capitale, quella attuale, che avevo visto appunto la settimana precedente.
Ho cominciato il mio Japan tour dal Kyoto Gosho, al secolo Palazzo Imperiale, è la vecchia residenza dell’Imperatore, vacante sin dal 1868, data in cui il trono
giapponese fu trasferito a Tokyo, con conseguente passaggio di consegna tra una capitale e l’altra.
Ho ammirato un palazzo che incarna gli stili dei diversi periodi storici che hanno segnato la città, è possibile visitarlo, tramite un tour gratuito condotto purtroppo però nella sola lingua giapponese.
E’ valsa la pena comunque partecipare per poter ammirare i Giardini Imperiali , i Sento Gosho, un vero e proprio affresco della natura, la residenza imperiale è
infatti circondata dal Kyoto Gyoen, la risposta giapponese al Central Park di New York; vi assicuro che l’enorme parco pubblico è stato l’ideale per passare qualche ora all’insegna del relax, tra jogging, passeggiate, pic-nic e una foto sotto i famosi ciliegi.
Seconda tappa il Nijo castle, Al mio arrivo mi è apparso uno stravagante castello che faceva da contraltare allo stile minimalista del vicino Palazzo
Imperiale. L’edificio, storica residenza shogun ai tempi del periodo Edo, è ancora oggi circondato dalle grandi mura difensive dell’epoca e da due profondi fossati.
Per accedervi ho dovuto attraversare il pontile e varcare il suggestivo portone, famoso per gli inserti decorativi in legno e i pannelli dorati. Molto pregevoli anche
gli interni, dipinti e arredati in maniera tradizionale ma elegante.
Il pavimento “a usignolo” del chiostro è però la vera attrazione dell’intero complesso: una sorta di antifurto all’antica, assolutamente da testare.
Ma per me il luogo più affascinante è stato andare al Kyoto National Museum. La sua collezione permanente presentava un’ampia varietà di reperti archeologici, sculture, ceramiche, dipinti, abiti tradizionali e documenti calligrafici.
Il museo ospitava anche diverse mostre speciali nella parte più storica del complesso.
Fascino unico, sono andato via, con il sogno di poter indossare una degli originali armature datate 300 anni, dai grandi samurai.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Bali)