Travel Experience

28.03.2022
Seul, tra tradizione e modernità
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Il nostro viaggio parte alla scoperta di Seul tra modernità e tradizione. La Corea del Sud non mai stata una meta molto conosciuta per il turismo. Peccato, perché vi assicuro che aver avuto quella curiosità in più mi ha fatto scoprire un paese incredibile. Seul è una metropoli scoppiettante. Siamo partiti dalla città vecchia, Bukchon Hanok, antico quartiere risalente al 1392. Costruita lungo una collina, attraverso le stradine in salita ammiriamo le antiche dimore un tempo abitate da nobili ed alti funzionari del governo durante la dinastia Joseon ed oggi adibite a piccoli hotel e ristoranti.
Poco distante ci aspetta uno dei palazzi reali più belli, il Changdeokgung Palace. Luogo magnifico di cui oggi possiamo ammirare 13 edifici in questa città, ciascuno dei quali conosciuto con un nome diverso: Donhwa-mun, la porta del palazzo, Injeong-Jeon, la sala del trono e così per tutti i singoli edifici.
Ma quello che ho trovato magico è il Secret Garden, parco all’interno del quale il palazzo è racchiuso come un fiore prezioso nella sua corolla. Nei 45 ettari del parco sono contenuti oltre 28 padiglioni che possiamo ammirare percorrendo i vialetti dove ci attendono anche alberi secolari e laghetti con le ninfee. Un luogo per l’ appunto segreto, in cui la stirpe reale trovava pace e serenità. Se desiderate avere una panoramica di Seul senza salire su uno dei tanti famosissimi grattacieli che costellano lo skyline della metropoli, percorrete la scalinata che vi condurrà al Namsan Park, parco posto su una bassa montagna al centro della città, la divisione tra modernità e passato qui è particolarmente visibile.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato all’Isola di Lamu)