Travel Experience

14.10.2021
Santorini, what else?
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Amici oggi vi porto in uno dei must per le vacanze del Mediterraneo, andiamo in Grecia ed esattamente a Santorini.
Una volta una mia amica mi ha chiesto perché andare a Santorini, almeno una volta
nella vita, la risposta è perché non ci sono altre isole simili, nel Mediterraneo e nei mari di tutto il mondo.
Il panorama della caldera, il cratere vulcanico la cui parte sommitale è crollata in seguito a una gigantesca esplosione circa 3500 anni fa, è semplicemente unico.
Tutto contribuisce allo spettacolo, le rocce rosso-brune, nere, cosparse di pomice grigia, le isolette relitte là dove c’era la bocca del vulcano, il mare blu profondissimo, i villaggi che si affacciano sull’orlo della scogliera, abbacinanti nel loro bianco immacolato, detto questo a voi dico che Santorini mi ha rubato un pezzo di cuore.
Al vostro arrivo vedrete subito che tutto ruota proprio intorno alla caldera, a Santorini. Il resto è corollario.
La caldera ogni volta che ci ritorno significa panorami, tramonti, piscine a sfioro, negozi di gioielli, cocktail sullo strapiombo, cene.
Dovete sapere che a differenza di altre isole in cui il panorama è simile a quello di tante altre, qui è davvero unico.
Non ci sono paragoni: è uno di quei luoghi che madre natura ha creato per il piacere degli occhi e un tuffo al cuore.
Vi do però un consiglio, tutti si affacciano alla caldera a Fira (Thira), il capoluogo, e a Oia, il paese più a nord.
Voi affacciatevi in più punti, non limitatevi ai balconi, camminate, se potete: da Fira si arriva in breve a Imerovigli ed è tutto un altro panorama.
Cercate il sentiero per il promontorio di Skaros, io ogni volta mi lamento ma sono solo 15 minuti di cammino, che si inoltra nella caldera come la prua di una nave.
Poi salite in alto, arrampicandovi sulle rocce, e come mi è capitato tante volte, vi sentirete al centro del mondo.
Il tramonto a Santorini è un enorme business, voi non date retta e fate ciò che vi richiede madre natura stessa, andate verso i ruderi del castello veneziano
per applaudire quando il sole scompare. In un attimo di esaltazione collettiva e di condivisione planetaria, fate anche voi il saluto al sole tutti insieme e poi ognuno riprende la sua strada.
Voi prendete quella per Firostefani avrete tutta la caldera davanti con lo sperone di Skaros che a poco a poco diventa silhouette nera, con calma vedrete le barche e i galeoni che tornano in porto mentre il crepuscolo piano piano cede alla notte. Santorini What Else?

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Panarea)