Travel Experience

02.03.2021
Rosario la città natale di Che Guevara
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Una città, spesso conosciuta per aver dato i natali a Che Guevara, si trova nelle “vicinanze” di Buenos Aires e di Cordoba. Le tre sono i vertici del più importante “triangolo urbano” dell’Argentina. Le due metropoli distano da Rosario sulle quattro ore di auto che per le percorrenze dell’Argentina è un “tiro di schioppo”. Si può approfittare di visitare la città proprio come tappa intermedia tra Buenos Aires e Cordoba.Il nome della città che ho visitato un po’ di tempo fa e del quale vi parlo oggi è una delle città più belle dell’Argentina, a circa 300 chilometri di distanza dalla capitale Buenos Aires e non molto distante dal confine con l’Uruguay. Sono partito perché sapevo che Rosario era la città natale di Che Guevara, il mio spirito alla partenza era quindi. assolutamente rivoluzionario, non vedevo l’ora di poter andare a vedere la casa in cui era nato. In generale, le cose da fare sono davvero tante e diverse, dalle passeggiate nelle vie della città, al relax nei grandi parchi.Ovviamente al mio arrivo come prima destinazione , c’è stato proprio il centro storico,dove al Che è stata dedicata una piazza, Plaza Ernesto “Che” Guevara, ed una statua. La statua eretta in suo onore è alta circa 4 metri ed è formata da ben 75.000 pezzi di bronzo, Come dicevo prima poi sono stato a visitare la casa natale di Che Guevara, ma, purtroppo,con mia grande delusione, non ho potuto visitarla all’interno,scoprendo che oggi è un appartamento privato. Se voi comunque voleste vederla dall’esterno, fate come ho virato io, andando in entre Rios 480, a un chilometro di distanza da Plaza 25 de Mayo, sicuramente l’effetto non è lo stesso ma vi troverete di fronte al buen retiro di un eroe. Nei miei viaggi normalmente parlo spesso di mare ma quasi mai dei fiumi, questa volta invece è un’occasione buona per farlo, perché Rosario, si sviluppa sul fiume Paranà, caratteristica di cui la città è molto orgogliosa. Questo, infatti, è il secondo fiume più lungo del Sud America dopo il Rio delle Amazzoni. Con un taxi mi sono spostato alla Estación Fluvial, a circa 600 metri di distanza dal Monumento Histórico Nacional a la Bandera, trovando uno stabilimento che si componeva di un porto, l’unico nella città abilitato a trasportare passeggeri, una spiaggia, un centro congressi, un centro di noleggio biciclette e un’area ricca di locali e ristoranti per una pausa relax, dove ho fatto la dolce scelta di prendere un churro, ovvero una sorta di frittella con tanto zucchero davvero buonissima, quindi ho potuto vivere il fiume partecipando ad una delle tante escursioni in barca, per poi scendere e proseguire per un tratto lungo in kayak e vedere la città da un altro punto di vista, e pensando al Che, ho detto a bassa voce Hhasta la vista Companero.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Petra)