Good Life

06.05.2022

Uno dei problemi principali di quando si cucina il riso è che si rischia di farlo diventare un unico agglomerato di amido. Al contrario, se lo si fa cuocere troppo poco, si crea l’effetto opposto lasciando il riso duro al suo interno. Se si desidera una cottura al vapore il segreto è molto semplice. Sarà sufficiente posizionare un cestello metallico forato sopra una pentola d’acqua e girare di tanto in tanto. Per dargli un retrogusto particolare aggiungere delle spezie e un pizzico di sale. Per preparare del riso in bianco in modo tradizionale come accompagnamento di piatti importanti e saporiti bisogna fare molta attenzione alla cottura. Quindi, dopo aver portato a bollore aggiungere il riso e girare subito l’acqua. Appena sarà cotto scolarlo e passarlo sotto l’acqua fredda per bloccare la cottura. In questo modo non si gonfierà e soprattutto non correrai il rischio di ritrovarti come contorno un conglomerato spugnoso e indigeribile.
Oppure ancora, per un risotto perfetto, far saltare il riso in padella con del burro e cipolla tritata finemente. Mettere la fiamma molto alta e girare in continuazione fino a quando non sarà ben tostato. Sfumare con del vino bianco e procedere alla cottura.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato alle fave)