Segreti in tavola

26.04.2021
Pretzel Day
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Pretzel Day!

Tra i viaggi che ho amato di più, c’è sicuramente la mia visita in Alsazia! perché vi parlo di Alsazia? Perché è la patria del bretzel, un pane saporito e croccante, con un ingrediente caustico di antica origine alsaziana, appunto! E oggi tra i simboli gastronomici dei paesi di lingua tedesca e del sud Tirolo, ma non solo!
E’ una delle ricette di street food più popolari e amate, uno degli ingredienti che contribuiscono alla magia dei mercatini di Natale, di cui è considerato protagonista indiscusso. Inoltre viene considerato lo snack perfetto da consumare con un buon boccale di birra, immancabile agli Ocktoberfest.
Partiamo dal nome che cambia in base alle regioni e infatti può essere chiamato anche Brezel, Pretzel, Pretzl, Brezn e Laugenbrezel oppure Salatone austriaco come da noi in Alto Adige.
Anche le consistenze e i sapori possono essere diversi: più soffice e voluminoso, tipo panino o bagel americano, più croccante e dalla forma più sottile, anche nella variante aromatizzata con semi di anice o cumino. Ne esiste perfino un tipologia piccolissima, simile a uno snack da consumare come aperitivo.
E’ considerato un po’ ovunque simbolo di fortuna e prosperità: si possono gustare nei pub, nelle birrerie, ma anche nei ristoranti dove generalmente si accompagnano ai classici wurstel, in particolare quelli bianchi bavaresi, ma anche alla senape e alla birra. La variante dolce può essere ricoperta di glassa al cioccolato o di zucchero e ultimamente va diffondendosi anche la versione fritta.
Come è nata questa ricetta? La leggenda vuole sia la merenda più antica del mondo sembra che la consuetudine di mangiarlo fosse già diffusa nel VII secolo d.C.: sembra che il primo bretzel sia stato realizzato per la prima volta nel 610 d.C. dal fornaio dell’Abbazia di San Gallo, ispirato, forse, dai monaci che incrociavano le braccia in attesa che le loro birre fossero pronte. Chissà!
Comunque il successo fu enorme, tanto che già attorno al 1200, il bretzel era considerato tra i cibi base della dieta alimentare tipica del periodo della Quaresima, sia per la semplicità dei suoi ingredienti, sia perché la sua forma ricordava la Trinità.
Negli Stati Uniti sembra che la ricetta sia arrivata nel 1620 con la Mayflower, la nave che trasportava pellegrini dall’Europa mentre, secondo altri, essa sbarcò al seguito degli immigrati tedeschi nel lontano 1710, al loro arrivo in Pennsylvania. Il grande successo del bretzel, qui ribattezzati “pretzel”, che il governatore della Pennsylvania Ed Rendell decise di istituire una giornata dedicata al famoso pane, il 26 aprile, come riconoscimento ufficiale per un prodotto così importante anche per la storia e l’economia dello stato americano. Proprio in Pennsylvania si registra tuttora un consumo di questo pane ben dodici volte superiore alla media nazionale, tanto che in passato gli è stato perfino dedicato un museo!
Un segreto: la tipica glassatura dei bretzel si ottiene grazie a una soluzione alcalina a base di sale grosso che prevede l’uso della soda caustica procedimento indispensabile per la riuscita della crosticina marrone, croccante, lucida e leggermente salata di questi pani. Proprio la soda, che in cottura perde la sua pericolosità, conferirebbe il particolare colore scuro e lucido che li caratterizza grazie alla cosiddetta reazione di Maillard!

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato all’Asparagus Day)