Travel Experience

31.08.2021
Pordenone, la Cenerentola italiana
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Amici la città dove vi porto oggi è Pordenone. Non l’avevo mai considerata come luogo da visitare, poi è arrivata la possibilità di partecipare a un evento formativo nel mio ambito di lavoro proprio nella città friulana, e allora quale migliore occasione per dare un’occhiata a questa piccola Cenerentola italiana.
Dopo mezza giornata di lavoro ho cominciato il mio tour in questa cittadina davvero sorprendente partendo dall’arteria principale, Corso Vittorio Emanuele II, via interamente pedonale, lungo la quale ho passeggiato amabilmente .
Un tempo la via si chiama Contrada Maggiore ed è affiancata da dei portici che ospitano negozi, ristoranti, caffetterie e bar storici. Insomma è la via che rappresenta il cuore pulsante della città, ma sono sicuro che se andrete vi farà impazzire per una sua caratteristica molto speciale: i palazzi.
Camminate come ho fatto io col naso all’insù e non perdetevi le facciate, i balconcini, gli affreschi, i simboli, le finestre e i colori dei tanti palazzi che seguono diversi stili: dal gotico al rinascimentale, dal medievale al veneziano.
Alla fine di Corso Vittorio Emanuele II, dalla parte opposta del Comune, ho trovato la piccola Piazza Cavour e il prosieguo del corso, che da qui si chiama Corso Garibaldi. Anche in questa via ho trovato negozi e locali, nonché altri bei palazzi risalenti perlopiù al 1600: Palazzo Loredan , Palazzo de spelladi, Palazzo Dolfin Palazzo Pera e Palazzo Sbrojavacca.
Vicino a piazza Cavour sono stato anche in una piccola corte commerciale, Corte Torres, dove vi consiglio di entrare per dare un’occhiata alla Libreria Quo Vadis, un piccolo ma fornitissimo spazio dedicato interamente alla letteratura di viaggio, il luogo perfetto dove trovare libri per addolcire i viaggi della nostra rubrica.
Non me ne vogliano i cittadini ma la vera chicca di Pordenone doveva ancora arrivare, ed è arrivata quando sono stato al Palazzo del Comune. Costruito nel 1200 come casa-torre a difesa della città, durante l’epoca veneziana è stato riadattato a residenza della nobile famiglia Ricchieri, il palazzo mi ha permesso di visitare il Museo Civico d’Arte.
Un museo che mi è costato pochi euro e che ho girato in mezz’ora: vi consiglio di visitarlo per ammirare non solo le sculture lignee e i dipinti, ma anche il palazzo stesso, con i suoi affreschi e i soffitti lignei a cassettoni, e ve lo dice uno che impazzisce per i soffitti.
Insomma tra palazzi e soffitti sono andato via da Pordenone con il naso sempre all’insù.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Edmonton)