Good Life

04.06.2021

Questi sono i “basta” che ci piacciono: i basta alla plastica monouso. Avviene in Cile dove la legislatura ha appena approvato all’unanimità la nuova legge sulla regolamentazione della plastica monouso nell’industria alimentare. Per proteggere l’ambiente e ridurre la produzione di rifiuti di plastica, il Governo limiterà la consegna di prodotti monouso a ristoranti, casinò, club, cucine, bar e a tutti quegli altri luoghi in cui avviene la vendita di prodotti preparati. Niente più bicchieri e piatti di plastica ma nemmeno utensili come lampadine, frullatori o posate nei punti vendita alimentari. Al loro posto, i supermercati, i minimarket e i magazzini dovranno offrire alla propria clientela bevande in contenitori che potranno poi essere resi una volta vuoti e, allo stesso tempo, dovranno anche impegnarsi a ricevere e raccogliere – per poi smaltire o riutilizzare – gli imballaggi usati dai consumatori. Da ora in poi le cose in Cile cambieranno. È la promessa che ha definito l’approvazione della nuova normativa “una pietra miliare nella cura e nella protezione dell’ambiente cileno. Un progetto responsabile ma ambizioso che ci permette di risparmiare più di 23.000 tonnellate di plastica monouso che vengono generate all’anno da luoghi come ristoranti, bar, caffè e consegne”.
Per questo spingerà forte anche sul tasto dell’informazione e della comunicazione, e quindi sulla consapevolezza e l’educazione dei propri cittadini. Verrà infatti introdotta sulle bottiglie usa e getta anche un’etichetta con riportate le percentuali di plastica riciclata in Cile e in più gli stessi venditori di bevande dovranno portare avanti azioni di sensibilizzare ai propri clienti sull’importanza della restituzione delle bottiglie e del riciclo.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato allo smaltimento dei rifiuti)