Good Life

23.10.2020

Alimentazione e ambiente sono termini che entrano in gioco spesso quando parliamo di sostenibilità.
Considerare alimentazione e ambiente come elementi separati è un errore, infatti solo con una produzione di cibo sostenibile si può affrontare la crisi di risorse.
Produrre cibo presenta costi notevoli e non solo dal punto di vista economico. Gli sprechi idrici legati alla produzione agricola e all’allevamento sono ingenti. Ma non è tutto.
Dobbiamo considerare anche le emissioni inquinanti prodotte dal bestiame e dai pesticidi chimici.
Le conseguenze per l’ambiente sono già evidenti ma la tendenza per il futuro non sembra lasciare spazio all’ottimismo.
Vale lo stesso per l’uomo che deve affrontare una grave crisi di risorse, spinto ad alimentarsi con frequenza di cibi scadenti e spesso pieni di sostanze nocive.
La strada verso un’alimentazione sostenibile passa attraverso lo sviluppo di tecnologie innovative per l’agricoltura e la scelta di colture alternative. Mangiare meno carne non è la risposta; anche se l’invito a mangiare meno carne è un mantra che si ripete ormai da anni e che viene proposto come soluzione definitiva al problema alimentare.
Purtroppo si tratta di una visione solo parziale della situazione, un punto di vista che non tiene in considerazione tutti gli elementi in gioco.
Tutti dovrebbero praticare l’allevamento in modo sostenibile. Così, contrapponendo a chi vede nel mangiare meno carne l’unica strada possibile, pratiche ecologiche che, oltre a non danneggiare il pianeta, offrano anche benefici per l’ambiente.
Così si considerano alimentazione e ambiente come elementi connessi e strettamente dipendenti l’uno dall’altro.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato al surf eco-friendly)