Travel Experience

20.09.2021
Pearl Harbor, oggi arcipelago della pace
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Amici il luogo dove vi porto oggi e purtroppo il simbolo di un’infamia compiuta durante la seconda guerra mondiale, vi parlo della mia visita a Pearl Harbor.
Come ben sapete i giapponesi attaccarono di sorpresa gli americani e da lì nacque veramente la parte più crudele del secondo conflitto mondiale.
Al mio arrivo però il sole ed un mare incredibile, mi hanno accolto facendomi dimenticare la guerra, e facendomi pensare a un luogo paradisiaco.
Ma ovviamente la mia visita non poteva partire che da ciò che ha scatenato l’inferno mondiale. Quindi ho iniziato il mio cammino storico andando al Pearl Harbor Visitor Center. Qui è possibile guardare le fotografie, gli oggetti personali e i cimeli della battaglia, ascoltare la registrazione delle testimonianze di coloro che hanno assistito agli
eventi e prendere visione di un breve documentario nel Memorial Theatre.
Poi sono stato a visitare l’USS Arizona Memorial, una struttura bianca lunga 56 metri che è stata costruita sopra al relitto dell’USS Arizona, la nave
militare che affondò in meno di 9 minuti portando alla morte 1.177 membri dell’equipaggio.
Ho osservato la targa con i nomi di tutte le vittime e nell’acqua i resti arrugginiti della nave erano chiaramente visibili.
Il monumento galleggiante l’ho potuto raggiungere con una barca. Mi hanno spiegato che mentre l’USS Arizona simboleggia l’inizio della guerra del Pacifico, l’USS Missouri, ormeggiata a poca distanza, ne rappresenta la fine.
Sono quindi salito sulla nave per vedere dove i giapponesi hanno firmato la resa incondizionata, il tutto con una forte emozione.
Da lì è arrivato il momento di spostarmi su ciò che l’arcipelago offre oggi, e sempre in barca sono arrivato a Waikiki Beach, una delle spiagge più famose del mondo. Incastonata tra imponenti grattacieli, circondata da banchi di sabbia bianca che si estendevano per tre chilometri, ho contato almeno 100 tavole essendo rinomata come luogo d’incontro dei surfisti.
Durante il giorno sapevo che potevo andare in giro per i centri commerciali di lusso, fare un corso di surf, optare per una immersione e andare a guardare le tartarughe e le balene. Conoscendomi sapete che la scelta è stata sicuramente l’ultima, avvistare le balenottere azzurre è stato emozionantissimo.
Rientrato a terra mi sono goduto il tramonto in un cocktail bar sul lungomare, mentre assistevo ad uno spettacolo di danza hula a Kuhio Beach.
Insomma queste isole unaù volta erano la guerra oggi sono la pace.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Tokyo)