Quando si dice il fascino dell’oriente, uno dei viaggi più interessanti che ho fatto nei miei lunghi periodi di peregrinare, è stato in Giappone per vedere una città straordinaria dove vi porto oggi: Osaka. Situata nell’isola Honshu, la maggiore del Giappone, Osaka rappresenta il 7% della popolazione nazionale e il 15.2% di stranieri vive in quest’area.
E’ la prima cosa della quale mi sono accorto perché mi sembrava, tra inglesi francesi e tanti italiani, di stare in Europa.
La mia guida stavolta ha un nome molto popolare in Giappone, Hide. I giapponesi sanno tutto della loro storia e Hide mi ha subito detto che Osaka è la città natìa del Bunraku, il teatro di marionette tradizionali, forma d’arte giapponese antica di 300 anni.
Il primo posto che ho visitato è stato il Teatro Nazionale Bunraku, dove delle grandi marionette erano abilmente manovrate da 3 burattinai che, magistralmente, riuscivano a dare straordinaria grazia e sembianze quasi umane alle marionette. Ovviamente avendo poca dimestichezza con la lingua mi sono fatto spiegare da Hide il significato del tutto. Gli spettacoli mostrano le universali fragilità umane, specialmente l’effimera natura dell’amore e per questo suscitavano un forte interesse tra il pubblico.
Mi sono tuttavia più appassionato ad uno spettacolo che Hide mi ha detto si chiama “Kyogen”, ossia una commedia comica che è servita a smorzare un po’ i toni seri del dramma precedente.
La mia guida con un po’ di orgoglio tipicamente giapponese mi ha voluto poi portare al Castello di Osaka, il simbolo per eccellenza della città con una storia antica di oltre 400 anni, costruito originariamente da Hideyoshi Toyotomi, uno dei tre grandi Signori della guerra. L’ultima scelta è toccata a me. Ho optato per un posto del quale conoscevo l’esistenza, uno degli acquari al coperto più grandi del mondo, il Kayukan situato nell’area della baia di Osaka; pensate contiene 35.000 animali acquatici in 14 grandi vasche che riproducono l’ambiente naturale di 10 zone dell’Oceano Pacifico. Ho potuto ammirare oltre ai pesci, uccelli, anfibi, mammiferi, rettili, invertebrati e piante: ben 580 specie che vivono nel Pacifico. Insomma con tutta quella voglia di mare mi sono sentito in Oriente ma anche un po’ a casa.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato ad Oporto)