Segreti in tavola

30.01.2023
Oggi Festeggiamo il Croissant Day con Jil Mahè
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Sapevate che il croissant viene dall’Austria? Proprio così: nonostante questo dolce sia diffusissimo in Francia, tanto da avere un nome francese, è discendente diretto del kipferl austriaco, e la sua nascita si fa risalire al 1839, quando a Parigi fu fondata la Boulangerie Viennoise, che proponeva questa versione francese del dolce austriaco.

Il nome “croissant” vuol dire “crescente”, e ovviamente deriva dalla forma a mezzaluna crescente di questo dolce. In Italia il nome più comune è “cornetto”, sempre per via della forma, oppure erroneamente “brioche” in molte regioni del nord.

Comunque lo vogliamo chiamare, è una delizia, il re delle colazioni (e non solo), e oggi, 30 gennaio, si celebra il Croissant Day, quindi voglio raccontarvi questo delizioso prodotto di pasticceria per festeggiarlo a dovere!

Ecco i segreti per il Croissant perfetto che ci ha svelato Jil Mahè, fondatore di Le Carre Francais, ristorante francese a Roma:
1. Il BURRO
Il croissant perfetto profuma di burro e ha un aroma di burro perché viene preparato con un beurre de tourage, ovvero per la sfoglia, possibilmente prodotto nella regione francese dell’Aquitania.
2. LA LIEVITAZIONE
Un buon croissant deve avere al suo interno una bella alveolatura che si forma durante i 90 minuti di lievitazione, ad una temperatura di 26°/28° con un’umidità di circa l’80%.
3. LA COTTURA
Un croissant perfetto deve presentarsi con delle belle pieghe e ben dorato all’esterno, grazie ad una cottura ottimale che dura circa 16/17 minuti ad una temperatura di 170°. E poi deve essere croccante al morso!

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato all’Irish Coffee Day)