Travel Experience

19.09.2021
Namibia, tra deserto ed oceano
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Amici oggi vi porto in Namibia, il perfetto connubio tra deserti ed oceano.
Il mio viaggio è stato quanto di più vicino potesse esistere al paradiso; ho potuto vedere due tra i più grandi e famosi deserti del mondo, uno dei quali si estende fino al burrascoso Oceano Atlantico, splendidi parchi nazionali e natura selvaggia ovunque.
Ma andiamo per ordine. La mia prima meta è stata The Amish River Canyon, il secondo canyon più vasto al mondo.
Per raggiungerlo sono partito da Windhoek dove ho attraversato delle strade con dei paesaggi fantastici, che ricordano molto l’ovest degli USA, per poi attraversare in jeep per molte ore il deserto del Kalahari, il deserto rosso, km di dune e nulla. Un nulla molto affascinante. Dopo tanta sabbia finalmente acqua di mare con l’arrivo alla città di Swakopmund sull’oceano. Qui, dopo essermi rifocillato, con una specialità, spiedini di carne di scimmia con annesso latte sempre di scimmia ho visitato la splendida Walvis Bay. Con le sue incredibili saline e centinaia di fenicotteri rosa, mi ha ricordato le saline con i fenicotteri dei dintorni di Cagliari.
Il giorno dopo di nuovo in jeep siamo andati ad ammirare il notevole spettacolo offerto dalle dune di un altro deserto, il deserto del Nabib.
Siamo partiti dall’oceano e le sue dune ci hanno riportato fino alle rive sempre dell’oceano.
Ultima tappa è stata uno spettacolo della natura, siamo arrivati fino a Cape Cross, dove ho visto, la più vasta colonia di otarie del capo. Ce ne erano decine di migliaia, sono rimasto affascinato dallo spettacolo che mi hanno offerto, purtroppo un po’ rovinato dall’inevitabile odore non proprio gradevole delle loro deiezioni. Essendo un amante dei Safari fotografici, ho chiuso il mio viaggio ad Etosha, un parco nazionale dove ho immortalato dai leoni, agli elefanti, agli orici, che sono il simbolo di questa nazione.

Spiagge della Namibia

Se in Namibia cercate delle spiagge dove fare bagni rilassanti, allora dovete cambiare destinazione!
Qui, infatti, troverete le dune del deserto che si congiungono con le onde dell’oceano; oppure in alcuni tratti ammirerete delle scogliere su cui nidificano svariate specie di uccelli.
Ma non siete alle Maldive! La temperatura dell’acqua è tutt’altro che gradevole, ma non è tutto.
L’Oceano Atlantico è sempre agitato e bagnarsi nelle sue acque può essere estremamente pericoloso. Rischiereste di essere sbattuti contro gli scogli o comunque risucchiati dalla risacca o da vortici.
Un esempio di quanto siano pericolose le spiagge della Namibia è quel tratto di costa conosciuto come “Skeleton coast”, cioè la costa degli scheletri.
In quest’area potrete vedere moltissimi relitti di barconi da pesca o navi che sono affondate a causa di scogli nascosti dall’acqua.
La sorte dei superstiti era davvero triste: se sopravvivevano al naufragio, morivano in seguito di sete o fame nel deserto!
Se decidete di visitare questa area, dovete assolutamente prenotare la vostra sistemazione per tempo, poiché sono davvero pochi i lodge al suo interno.
Inoltre, la pista di sabbia che la attraversa è veramente difficile da percorrere. Questo significa che se non siete dei guidatori davvero provetti, fareste meglio ad affidarvi ad un’agenzia locale che organizzi il vostro tour.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Tunisi)