Travel Experience

20.01.2021
Vi porto a Mosca… ma per una visita particolare
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Inizierò, con una parola che vi dirà tutto del viaggio di oggi, Dasvidania, ovvero ciao, in lingua russa, quindi vi porto a Mosca ma per una volta per una visita particolare, alla scoperta delle migliori bevande russe. Io non sono un bevitore ma la cultura delle bevande tradizionali mi ha sempre molto affascinato per cui mi piace assaggiare e conoscere nuove sensazioni. La cultura del bere nel periodo sovietico era ridotta a qualche marca di vodka, ma dopo la caduta dell’URSS e l’introduzione dell’economia di mercato, la Russia ha assistito ad un’esplosione nella produzione di bibite alcoliche e analcoliche, Per questo insieme al mio amico Vassily un operatore turistico conosciuto in Sardegna sono atterrato a Mosca e mi sono fatto portare nei templi delle incredibili bevande sovietiche. La nostra prima visita sensoriale è stata al Ryumka Vodki un bar a tema che prende il nome da una famosa canzone russa (“Bicchierino di vodka”), credetemi per varietà è il posto ideale dove provarla, grazie all’ampia selezione, appena seduto ho imparato che i russi non bevono mai vodka con il ghiaccio, la accompagnano sempre con uno spuntino o un’altra bevuta, infatti me la hanno servita solo come shottino e dei cetriolini, che loro dicono aiuti a non ubriacarsi, credetemi lo dicono solo loro, io dopo aver assaggiato il top delle vodka ovvero Beluga e Kauffmann, ma anche Russian Standard e Nemiross non avrei riconosciuto lo champagne dal Tavernello. Ma Vassily per farmi capire la varietà della scelta mi ha portato al Grosky, un bar che sembrava uscito da un film di spionaggio dove esiste un’incredibile varietà di Saamogan, un liquore fatto in casa, una bevanda alcolica forte, preparata attraverso la fermentazione di sciroppo di zucchero, patate, barbabietole e altri prodotti. In una prima fase ho sentito un odore pungente con altri sapori come erbe aromatiche, agrumi, miele, frutti di bosco, corteccia di quercia, tè e caffè. Mi hanno detto che era particolarmente popolare durante il proibizionismo negli anni Ottanta in URSS come un sostituto economico della vodka. Fa ancora parte della cultura del bere nelle province ma non è disponibile nei negozi, ma lo potrete trovare nei ristoranti che servono cucina russa creativa, come LavkaLavka dove mi hanno portato finalmente a mangiare, sono andato a dormire con un monito, forse solo il bere può trionfare sul male.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato all’ isola di Margarita)