Segreti in tavola

17.10.2020
Giuseppe Cerasa direttore delle Guida di Repubblica ci racconta la Guida dedicata ai territori del Morellino di Scansano
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Il morellino di Scansano nelle Guide di Repubblica dedicato alla scoperta del vino e del territorio.
Borghi, campagne e città di tutta la provincia di Grosseto vengono attraversate da itinerari corredati da consigli su dove mangiare, dormire e comprare, così come sulle enoteche e winebar. Non mancano le ricette degli chef a base di vino. Ad aprire il volume due testimonial d’eccezione: Nada e Alessandra Sensini

“Quando imbocco la strada che porta verso la mia casa maremmana mi viene da esclamare ‘la mia Patagonia’. Io la chiamo così: la mia Patagonia. In questi luoghi mi sento bene, la natura è potente. Posso quindi rigenerarmi e gettarmi alle spalle lo stress. E poi c’è il Morellino che è fantastico: Scansano è davvero un bel paese e quando sono da quelle parti mi piace assaggiare un buon bicchiere di vino se ne ho l’occasione”. La cantautrice Nada Malanima riassume così il suo amore per la terra che ha scelto. La campionessa olimpica di windsurf Alessandra Sensini sottolinea invece le grandi possibilità a disposizione di chi ama lo sport, come “i tanti percorsi da compiere su due ruote, da Montiano a Magliano in Toscana e Scansano, o partendo dalla zona di Castiglione della Pescaia ci si può inoltrare fino a Vetulonia o a Gavorrano”.

È con queste testimonianze che si apre la nuova perla della collana delle Guide di Repubblica Italia del Vino, dedicata al Morellino di Scansano. I grappoli di Sangiovese e i filari di vite sono da secoli uno degli elementi identitari più forti del territorio della Docg. Nel volume, realizzato in collaborazione con il Consorzio di tutela, sono oltre 60 i produttori di vino sulle cui tracce si scoprono le ricchezze di Scansano e Magliano in Toscana, Manciano e Montemerano, Campagnatico, Roccalbegna e Semproniano, spaziando fino a Grosseto e ai tesori della costa, su tutti l’Argentario. Sono infatti 10 gli itinerari che portano tra il capoluogo e tutti i comuni che impreziosiscono il territorio chiuso tra le pendici dell’Amiata e le spiagge del Tirreno, con le loro memorie etrusche, i loro gioielli medievali, lo loro tradizioni legate ai butteri a cavallo.

Nel volume sono poi centinaia i consigli su dove mangiare, dove dormire e cosa comprare per immergersi, in ogni spicchio di territorio, in un’esperienza fatta di tipicità. Ancora, una sezione è dedicata alle enoteche e ai winebar che si incontrano lungo i percorsi, per arrivare alle ricette proposte dagli chef del territorio e che comprendono un vino nella preparazione oltre che, in abbinamento al piatto, un’etichetta tra quelle presenti in Guida.

Non era facile trovare uno spazio tra i colossi dell’enologia toscana”, sottolinea nella sua introduzione il direttore delle Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa: “Tanta storia, tante esperienze, tanti rapporti internazionali esistenti e collaudati avrebbero scoraggiato chiunque, ma alla fine le grandi firme delle famiglie del vino (oltre che decine di piccoli tenaci e resistenti produttori) hanno capito che in Maremma si apriva una realtà travolgente che aveva una identità forte e che poteva offrire mille spunti per fare prodotti di eccellenza e identitari. Da qui nasce questa Guida che vuole essere una finestra da dove entrano i raggi per illuminare un mondo che sicuramente ha trovato il modo per attrarre un pubblico di palati, gusti e curiosità eccellenti”.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato a Taranto)