Travel Experience

28.01.2024
Matera: una meraviglia dietro l’altra
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Oggi restiamo in Italia, nella città che è stata dichiarata capitale europea della Cultura nel 2019: Matera.
Mi ero molto incuriosito nel vedere le immagini del film The Passion girato appunto tra i sassi di questo posto che tutto il mondo ci invidia.
Matera infatti è la città dei sassi, per chi non lo sapesse, che sono il nucleo urbano originario, sviluppatosi a partire dalle grotte naturali scavate nella roccia e successivamente modellate in strutture sempre più complesse all’interno di due grandi anfiteatri naturali che sono il Sasso Caveoso e Sasso Barisano.
Per visitarla ho preso la macchina e partendo da Napoli dopo un paio d’ore sono arrivato in uno dei posti più affascinanti che abbia mai visto.
Ho parcheggiato vicino al centro storico ed ho subito visto che si sviluppa con vie che collegano diverse piazze.
Mentre camminavo si susseguivano una serie di importanti palazzi e chiese che hanno avuto un particolare rilievo nel corso della storia cittadina.
Arrivato a Piazza Vittorio Veneto ho trovato il grande Palazzo dell’Annunziata, ex convento attuale sede della Biblioteca Provinciale, e poi vedendo un simbolo inequivocabile ho capito di essere davanti alla Chiesa dei Cavalieri di Malta.
Ho proseguito lungo la via del Corso e sono arrivato fino a piazza San Francesco d’Assisi dove davanti a me si erigeva l’imponente omonima chiesa seicentesca. Qui non ho potuto non notare degli ipogei che testimoniano sotto la piazza, il livello originario dei luoghi, poi camminando tra un bianco fatiscente sono salito a via Duomo e sono arrivato alla Cattedrale risalente al 1270, affiancata da un maestoso campanile che domina tutto il paesaggio della città.
La Cattedrale ha uno stile romanico-pugliese, ma è caratterizzata da particolari elementi artistici unici e di grande pregio. Oggi vi parlo ascoltando ancora il silenzio, che è la sensazione che mi ha dato Matera, quando sono arrivato al belvedere con affaccio sul Sasso Caveoso, un panorama mozzafiato che dominava al centro dallo sperone roccioso del Monterrone dove si trovano le Chiese rupestri di Santa Maria de Idris e San Giovanni in Monterrone.
Una meraviglia dietro l’altra, oggi Matera non è più quella del libro di Carlo Levi, perché Cristo non si è fermato ad Eboli, ha preferito proseguire fino a Matera pensando ad un paradiso in terra.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Berenice)