Good Life

15.10.2020

Le maschere nere vanno tanto di moda in quest’ultimo periodo e sono destinate soprattutto alla pulizia profonda dalle impurità e dalle tossine, e alla rimozione delle cellule morte.
La sostanza attiva che caratterizza questi prodotti è il carbone di origine vegetale che si produce da cellulosa, amidi e sostanze zuccherine, come la canna di bambù e lo zucchero nero.
Il carbone vegetale è microporoso e assorbente, cioè “calamita” e trattiene le impurità che si trovano sulla superficie della pelle, portandole poi via con sé.
Altre sostanze di colore scuro che si possono trovare in queste maschere sono le argille nere, dall’effetto purificante e astringente, e le polveri vulcaniche, ricche di minerali.
Queste maschere

  • eliminano i punti neri
  • riducono l’eccesso di sebo
  • restringono i pori dilatati
  • asportano le tossine
  • rimuovono le cellule morte superficiali dello strato corneo dell’epidermide.

Spesso nelle formulazioni si aggiungono anche altre sostanze attive: riparatrici, rigeneranti, lenitive, idratanti, come l’olio e il burro d’Argan, gli estratti di gardenia e di orchidea nera. Esistono inoltre anche quelle in tessuto che si trovano già pronte in bustina e che vanno applicate sulla pelle rispettando le zone da lasciare libere, la maschera si  presenta già presagomata. Sono dedicate alle pelli impure, spente, opache, per le quali si cerca pulizia dalle impurità e luminosità. Le sostanze attive sono, in genere, il carbone vegetale e lo zucchero nero per la funzione purificante e detox, l’acido ialuronico e altre sostanze di origine vegetale per l’idratazione. Queste maschere si tengono in genere dai 5 ai 10 minuti, e poi si tolgono senza sciacquare.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato ai metodi per favorire la crescita dei capelli)