Segreti in tavola

14.10.2020
#mangiamoitaliano - Marrone di Serino IGP
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Conoscete la differenza tra castagne e marroni?
Le prime sono i frutti dell’albero selvatico, più piccoli e dal sapore più delicato, con la buccia più resistente e più scura; i marroni invece vengono dalla pianta coltivata e modificata successivamente tramite innesti. Sono più grandi, hanno una forma rotonda e sono un po’ più dolci rispetto alle castagne.

Comunque di solito nelle zone in cui si producono le castagne anche i marroni non mancano mai. Ed è il caso delle castagne e marroni di Serino, tanto buoni che hanno ottenuto nel 2018 il riconoscimento europeo IGP.

La castagna e il marrone di Serino, appartengono alla specie Castanea Sativa Miller e alle varietà “Santimango” o “Verdola”. Si producono in numerosi comuni in provincia di Avellino e Salerno: il terreno che ospita i castagneti è di origine vulcanica, privo di calcare e ricco di elementi minerali, associato ad un notevole tasso di umidità per la presenza di importanti acquiferi. Le castagne e i marroni si distinguono per le grandi dimensioni e per la forma rotondeggiante e asimmetrica, l’apice mediamente peloso e la buccia di colore marrone lucido con striature scure. La polpa invece è chiara, soda e croccante e dal sapore piuttosto dolce.
La raccolta avviene tra il 25 settembre e il 5 novembre, quindi è il periodo giusto per trovarli al mercato! Questi frutti sono ricchi di amido, proteine, sali minerali e vitamine. Sono anche un alimento estremamente nutriente, energetico e sano.
Le castagne e i marroni di Serino sono ottimi sia consumati freschi che arrostiti oppure lessati nell’acqua. Altrimenti possono essere impiegati anche per la preparazione di gustosissimi dolci come il castagnaccio o i marron glacé.

Vi svelo un segreto: la mia ricetta preferita è la crema di castagne, nutriente e deliziosa, che mi permette di gustare questi frutti per tutto l’inverno!

Ecco la ricetta della crema di castagne

Ingredienti
2 kg di castagne/marroni di Serino
600 g di zucchero
Scorza di 1 limone
1 baccello di vaniglia
Acqua

Fate bollire le castagne per almeno 15 minuti, poi dopo averle lasciate intiepidire sbucciatele. Schiacciate le castagne fino a ottenere un composto abbastanza omogeneo. Incidete il baccello di vaniglia nel senso della lunghezza ed estraete i semi. Mettetelo in una pentola insieme ai suoi semi, 650 g di acqua e lo zucchero. Fate sciogliere lo zucchero a fuoco medio-basso per almeno 10 minuti, poi eliminate il baccello di vaniglia, aggiungete le castagne e mescolate. Nel frattempo grattugiate la scorza di un limone direttamente nella pentola aggiungendola al composto. Cuocete a fuoco basso per circa un’ora mescolando di tanto in tanto, finché non avrete ottenuto una consistenza cremosa. Poi trasferite la crema di castagne in dei barattoli precedentemente sterilizzati seguendo le linee guida del Ministero della Salute.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato alle Olive di Gaeta)