Segreti in tavola

21.06.2021
#Mangiamoitaliano – La Pesca di Delia IGP
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Sapevate che c’è un nuovo prodotti agroalimentare italiano che ha conquistato l’ambito marchio europeo IGP, sto parlando della Pesca di Delia IGP, una una pesca che viene coltivata in Sicilia, in alcuni comuni della provincia di Caltanissetta e di Agrigento.
Nel disciplinare della Pesca di Delia IGP sono inserite 41 varietà di pesche, alcune derivate da sperimentazioni recenti, altre più antiche. Ci sono pesche a polpa gialla o bianca e le nettarine a polpa gialla. Ci sono le precoci, le medie e le cosiddette “tardive”, tutte appartenenti alla specie Prunus persica che rispondono a una serie di requisiti stabiliti e descritti nel disciplinare di produzione. Le varietà ammesse sono suddivise per tipologia e per epoca di maturazione, che va dal 25 maggio al 15 luglio per le varietà precoci, dal 16 luglio al 20 agosto per le varietà di media epoca e dal 21 agosto al 10 ottobre per le varietà tardive.
Le pesche, come ormai sappiamo bene, contengono molte sostanze benefiche per l’organismo: sono ricche di carotenoidi, vitamine e sali minerali, e hanno proprietà diuretiche e depurative.
I frutti, sia di pesche sia di nettarine, della Pesca di Delia IGP, sono davvero unici, grazie al tenore zuccherino e la durezza della polpa dovute alle maggiori quantità di sostanze nutritive che la pianta riesce a destinare al frutto rispetto ad altri frutti della stessa tipologia ottenuti nelle altre zone di coltivazione.
La Pesca di Delia IGP è commercializzata in tutta Italia, ma anche all’estero, confezionata: nelle confezioni trovate le bollinature in cui viene riportato il logo, con una percentuale di frutti bollinati non inferiore al 20 % di quelli contenuti in una confezione.
Fonte: Fondazione Qualivita

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai segreti del melone)