Travel Experience

19.12.2020
Malindi
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Un angolo di Italia lo possiamo trovare in tanti paesi in giro per il mondo e l’Africa non fa eccezione. Resort, diving center, ristoranti, sono innumerevoli le attività intraprese con fortuna da nostri connazionali.
In Kenya del resto si vive bene, la popolazione è ospitale, la natura meravigliosa e noi italiani sappiamo farci apprezzare.
I primi abitanti di Malindi si fanno risalire al 1300 con le popolazioni Bantu, la città era un importante centro della tratta degli schiavi visto che qui arrivavano le piste carovaniere ed ancor oggi è visibile la piazza in cui avvenivano gli scambi.
Il primo straniero di cui si ha traccia fu il navigatore Zheng He che nel 1414 sbarcò su queste coste e dopo di lui, nel 1498, Vasco de Gama, il cui monumento è uno dei più famosi della città.
Dal monumento dell’avventuroso portoghese potrete raggiungere la Silversands Beach, una spiaggia meravigliosa.
Sono molte le cose che mi hanno colpito in questa colorata città, innanzitutto la Falconry of Kenya, dove è possibile ammirare moltissimi rapaci e le rovine di Gede, sito archeologico immerso nella
foresta in cui troviamo le rovine di un’antica città di mercanti arabi.
Una tipica visita che vi consiglio a Malindi è alla fabbrica del legno che è un luogo molto turistico, ma l’abilità degli artigiani nello scolpire il legno è veramente affascinante.
A pochi chilometri il parco di Arabuko Sokoke, vi farà ammirare gli elefanti nani e molte varietà di scimmie.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato al Parco Kruger)