Good Life

17.11.2020

In questi tempi una delle cose più importanti, che dovrebbe essere data per scontata da prima dell’era covid, è lavarsi le mani frequentemente.

Tuttavia lavarsi le mani e poi riusare gli oggetti che maneggiamo di più durante la giornata subito dopo essercele lavate non riduce i rischi che si corrono se non le lavassimo.
Secondo una recentissima statistica, usiamo lo smartphone 150 volte al giorno. Circa ogni 7 minuti. In questi tempi è raccomandabile lavarsi spesso le mani col sapone per circa 20 secondi e non toccarsi il viso.
Tuttavia smartphone, auricolari sparsi nella borsa, tablet e pc potrebbero essere più sporchi delle nostre mani. Anzi, gli smartphone, che appoggiamo dappertutto, bagni compresi, possono contenere un numero molto elevato di batteri.
Ecco perché in questo periodo anche i nostri indispensabili hi-tech meritano di essere puliti più frequentemente. Ecco perché lavarsi le mani non basta.
Disinfettare il telefono diventa fondamentale e lo si può fare semplicemente con un morbido panno in microfibra; così si rimuovono molti dei germi.
Per una pulizia più profonda si può usare una combinazione di acqua e alcool. Si mescolano gli ingredienti insieme, si inumidisce il panno nella soluzione e si passa delicatamente sul telefono.
I detergenti liquidi o spray possono danneggiarlo: sconsigliamo perciò di usare i detergenti direttamente sui device, e di spegnerli prima di iniziare qualsiasi operazione di pulizia.
Basterebbe pulire il telefono una volta al giorno.
Se proprio si è fissati con il pulito a tutti i costi , esiste un accessorio che uccide germi e batteri grazie ad una lampada UV.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato alla scrivania ecologica)