Good Life

26.01.2023

Se stai provando a ridurre ansia, stress e pensieri intrusivi, forse questa abitudine può fare al caso tuo. Anche la scienza lo conferma: tenere un diario con regolarità è un potente ansiolitico. Ed è anche gratis. “Uno dei più efficaci strumenti per prendersi cura di se stessi è anche, fortunatamente, uno dei più economici”. Così sottotitolava qualche tempo fa il New York Times un articolo che elencava i benefici del journaling, un’altra parola inglese che non usiamo per esterofilia, ma semplicemente perché in un solo termine racchiude un concetto più articolato. “Journaling” non può infatti essere condensato in una parola, ma può essere tradotto con “scrivere su un diario” o “tenere traccia delle proprie emozioni, scrivendole”. Ad alcune persone potrà sembrare un atto infantile o banale, eppure è potentissimo e ha effetti positivi su ansia, depressione, autostima e crescita personale. Ecco dunque cos’è il journaling e perché è benefico per la salute. Il journaling è l’abitudine di tenere un diario o un quaderno sul quale scrivere quotidianamente, o comunque con una certa regolarità. Ci sono diversi tipi di journaling: ci può essere il journaling più estetico e rilassante, che molte persone praticano semplicemente per tenere traccia di ciò che fanno, come un viaggio o un percorso, una collezione o delle citazioni. E c’è poi il journaling più meditativo, che ricalca in qualche modo la pratica del “diario segreto” per andare in profondità mettendo nero su bianco i propri sentimenti. il journaling è un atto personale che tocca corde molto profonde. Un po’ come quando si esternano i propri pensieri davanti allo psicologo o alla psicologa, permette innanzitutto di dare forma e voce a sentimenti che magari prima restavano latenti e incompresi, e in secondo luogo fa sì che questi sentimenti o pensieri escano da una gabbia, liberandosi e liberando da qualche peso.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato al minerale della bellezza)