Travel Experience

24.02.2021
Istanbul: fascino intramontabile
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Istanbul: ci sono arrivato sapendo che, aveva un fascino intramontabile. Una volta quando si diceva “mamma li turchi” si provava paura, oggi invece quando si parla della Turchia si parla di posti affascinanti come la città dove vi porto oggi, ovvero Istanbul. Storicamente nota anche come Bisanzio e Costantinopoli, è stata la capitale di molti imperi del passato. I resti degli antichi splendori come ho potuto vedere sono ancora oggi nelle straordinarie ricchezze architettoniche perfettamente conservate nel cuore della città, una su tutte il primo posto che mi ha davvero rapito, è Santa Sofia. Un tempo cattedrale, successivamente moschea e infine museo, questo meraviglioso edificio mi ha incantato con la sua imponenza e i suoi preziosi mosaici. Poi con un taxi non proprio moderno mi sono fatto portare al centro nevralgico del quartiere storico di Istanbul, piazza Sultanahmet, il luogo perfetto per partire alla scoperta delle principali attrazioni della città. Un tempo qui sorgeva l’ippodromo di Costantinopoli, di cui però ho potuto notare che rimangono pochi resti, tra cui alcuni obelischi e qualche fontana. Partendo da questa piazza,ho raggiunto facilmente due dei luoghi più visitati della città: l’Hagia Sophia, la famosa moschea del VI secolo che oggi ospita un museo e la moschea che prende il nome dalla piazza, la Sultanahmet Camii, nota anche come Moschea Blu. Ma il mio viaggio a Istambul non poteva prescindere dalla visita a uno dei più bei bazaar di tutto il Mediterraneo, mi sono addentrato quindi tra gli stretti vicoli del Grande Bazar per scoprire da vicino la frenesia delle colorate attività commerciali di Istanbul. Il Grande Bazar, infatti, è un enorme mercato costituito da una serie di souks I mercati più piccoli al coperto e da tante strette viuzze lungo le quali erano posizionati i venditori ambulanti. Qui ho potuto acquistare di tutto, spendendo non senza contrattare a lungo, dai tappeti alla pelletteria, dai gioielli veri a quelli di poco valore, e sopratutto un oggetto che tengo sempre con me, il tradizionale nazar contro il malocchio, una merce davvero rara, che mi tengo a tutt’oggi sempre addosso per scaramanzia.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Vienna)