Good Life

31.07.2021

Nel 2020 le autorità hanno sequestrato oltre 80 kg di materiali rubati dalle spiagge e dai litorali dell’isola nei due aeroporti di Olbia e Alghero. Ci sono souvenir che potrebbero costare cari, a te ma soprattutto all’ambiente.
Si tratta della sabbia, dei ciottoli, delle conchiglie e di tutti gli altri materiali naturali asportati dalle spiagge o dai fondali dei nostri mari. Piccoli gesti innocenti per ricordare una bella vacanza o un bel luogo diventano troppo spesso veri e propri furti che rischiano di danneggiare seriamente l’ecosistema marino e deturpare il paesaggio circostante. La Sardegna è una delle vittime preferite di questi turisti “ladri”di souvenir come la sabbia. Infatti solo nel 2020, nei due aeroporti di Olbia e Alghero, hanno sequestrato oltre 80 kg di materiali prelevati dalle spiagge e dai litorali dell’isola e nascosti nei bagagli. L’ultimo episodio in ordine cronologico è avvenuto pochi giorni fa, quando gli agenti di Cabras, a Oristano, hanno beccato due giovani turisti siciliani mentre caricavano in auto zaini zeppi di oltre 3 kg di granelli di quarzo raccolti dalla spiaggia di Is Arutas.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato alle 2 piante che proteggono le coste dai rifiuti)