Segreti in tavola

20.11.2020
I segreti delle Bietole
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È arrivata la stagione della bietola, anche chiamata semplicemente bieta. Di bietole ne esistono di tantissime varietà, anche se generalmente la macro-distinzione è quella che le suddivide in biete da coste e da foglia. Queste ultime, inoltre, possono presentare nervature di colori diversi (verdi, rosse, bianche, gialle) dando vita a varietà altrettanto differenti in fatto di gusto e sapore. Per esempio le bietole rosse hanno un retrogusto meno amaro e quindi, risultano molto più dolci, per questo sono perfette le minestre,  i primi piatti a base di pasta fresca o di riso, oppure condite con il pomodoro o ancora nelle frittate.
Le Bietole sono native dell’Europa meridionale, dove crescono spontanee in particolare in Spagna, Francia, Italia e Grecia, ma oggi si coltivano in tutte le aree temperate del mondo.
La bietola è molto redditizia, perché se ne possono mangiare tutte le parti, sia le foglie che i gambi. Ed è anche una verdura molto versatile, perché proprio come gli spinaci può essere utilizzata in tantissime ricette diverse: zuppe e minestroni, sformati, torte salate, e ovviamente si può anche mangiare da sola.
Anche dal punto di vista nutrizionale le bietole sono molto apprezzabili: contengono vitamine (soprattutto A e C), carotene e sali minerali come potassio e ferro. Inoltre contengono fibre, che contribuiscono a regolare l’assorbimento lipidico e favorire il senso di sazietà.
Comunque il segreto per cucinare le bietole nel modo corretto è separare le coste dalle foglie, perché i tempi di cottura variano notevolmente: massimo 5 minuti per le foglie e fino a 20 per le coste! 

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai Segreti del crescione)