Avete mai sentito parlare delle mele nere? E’ un frutto piccola e succoso, che appartiene alla famiglia delle Red Delicious Cinese e proviene da Nyingchi, cittadina tibetana a circa 3.100 metri di altitudine. Il suo nome significa Trono del Sole.
Cresce in un ambiente estremo ed unico: la regione, infatti, si trova nella parte inferiore del Tibet, tra le cime dell’Himalaya, dove le correnti calde dell’Oceano Indiano incontrano quelle fredde del Nord. Montagne innevate e foreste rigogliose, le estati non troppo calde ed inverni non troppo rigidi. Ma le caratteristiche del territorio più importanti sono l’elevata escursione termica tra notte e giorno e una grande quantità di raggi solari con forte esposizione a quelli ultravioletti. Ed è proprio per l’esposizione continua a questi raggi che scurisce la buccia della Black Diamond. Una superficie, più che nera, viola, lucida e scintillante, quasi come un diamante. La polpa è invece bianca, succosa e molto dolce, del resto è molto ricca di zuccheri come il glucosio.
La coltivazione delle mele nere è molto complessa perché servono circa otto anni per far entrare in produzione gli alberi delle Black Diamond, invece dei soliti tre, e i frutti impiegano molto tempo a maturare e sono disponibili per appena due mesi. In compenso le mele nere hanno meno insetti nocivi e quindi necessitano di minori quantità di fertilizzanti chimici. Comunque, vista la difficoltà di coltivazione, la regione remota da cui provengono e la scarsa produzione, queste mele sono davvero un lusso: il loro prezzo si aggira intorno ai 150 yuan (circa 20 euro) per un singolo frutto. Sempre che la troviate dalle nostre parti!

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai kiwi di Latina)