Segreti in tavola

11.03.2022
I segreti della Guava
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Avete mai sentito parlare della Guava? In tutta l’America del sud e nei Caraibi molti popoli hanno cominciato a coltivarla ben prima della domesticazione e della coltivazione del mais e del fagiolo.
La Psidium guajava, questo è il nome scientifico, è una pianta sempreverde, di modeste dimensioni, che produce frutti che hanno colori diversi a seconda delle varietà: la buccia, che generalmente è verdognola, può essere anche gialla o, più raramente, violetta; mentre la polpa, che il più delle volte è bianca, può essere anche rosata o violacea. La polpa è burrosa e può ricordare la pera o il melone, mentre il sapore è piuttosto aromatico, dolce ed esotico e ricorda quello di una pesca.
La Guava contiene 4 volte la Vitamina C delle arance, una vera e propria miniera di vitamina C, tanto che gli europei che lo scoprirono nel XVI secolo ai Caraibi ne percepirono subito il valore e cominciarono a portarselo dietro nei viaggi in mare per scongiurare lo scorbuto, così la Guava ha raggiunto le colonie asiatiche e l’Africa, dove ha trovato un ambiente ideale alla propria crescita.

Questo frutto ma contiene anche le vitamine del gruppo B e minerali ovvero rame, fosforo, manganese e potassio. A seconda del colore del frutto, la pigmentazione è data da carotenoidi, antociani, retinoidi. Ha buoni livelli di fibra, carboidrati, omega-3.

È da sempre usata come pianta medicinale contro il vomito, la diarrea, gastroenteriti, mal di denti, infezioni. Nel 2013 alcuni studi hanno dimostrato un’ottima azione della guava contro il diabete mellito, mentre nel 2012 è stata dimostrata la sua capacità di agire contro le cellule tumorali. Inoltre ha proprietà antivirali ed è in grado di lenire l’ulcera e le malattie della pelle.

In molti paesi viene venduta come street food, con una spruzzata di peperoncino macinato. La buccia è edibile, ma molti preferiscono tagliare in due il frutto per mangiarne la polpa col cucchiaino. I semi possono risultare duri e quindi meglio evitare di masticarli per non rischiare di danneggiare i denti. È un ingrediente ideale per molte ricette: dai succhi al gelato, dalle mostarde alle creme e, ovviamente, i dolci.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai segreti del kale)