Segreti in tavola

30.05.2021
I segreti del Riso basmati
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Sapete che c’è un riso che tiene benissimo la cottura e ha un indice glicemico molto più basso rispetto al comune riso bianco?
È il famoso riso basmati, tipico dell’India e del Pakistan, dove viene coltivato da centinaia di anni e rappresenta uno degli ingredienti fondamentali in moltissime ricette tradizionali. Lo stesso nome basmati significa “regina di fragranza” e deriva da una parola sanscrita.
Nonostante ne esistano moltissime varietà, di cui molte integrali e quindi più ricche di fibra e dal colore più scuro, tipicamente il riso basmati si contraddistingue per il colore bianco cristallino e la forma sottile e allungata dei chicchi.
Negli ultimi anni ha riscosso un grande successo soprattutto grazie ai suoi benefici e alle sue proprietà. Infatti oltre all’indice glicemico molto basso, che lo rendono più adatto anche a diabetici e persone in sovrappeso, il riso basmati ha anche un profumo molto intenso, un aroma speziato, è molto digeribile per la presenza di un amido chiamato amilosio, e aiuta a stimolare il senso di sazietà.
Il basmati è adatto alla preparazione di tantissime ricette, ma meglio evitarlo per risotti e minestre, perché i chicchi tendono a rimanere sodi e ben separati. La cottura invece è molto diversa da quella del riso bianco tradizionale. Infatti il riso basmati è ricco di amido e il segreto per prepararlo adeguatamente alla cottura è sciacquarlo attentamente fino a che l’acqua non sarà limpida, poi lasciarlo in ammollo in acqua fredda per circa mezz’ora e infine procedere con la cottura, che non dovrà durare più di 15 minuti e si dovrà fare in una pentola coperta e in una quantità d’acqua che sia circa il doppio del peso del riso, che alla fine verrà assorbita completamente. Quando sarà cotto, lasciatelo riposare per 5 minuti e poi servite.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai segreti dei lupini)