Se si pensa ai frutti dell’estate è difficile non pensare alle gustosissime noci di cocco, nonostante non si tratti proprio di un prodotto tipicamente italiano!
Le palme da cocco sono comunque diffusissime nella maggior parte delle aree del mondo con clima tropicale, e le noci di cocco sono un prodotto molto esportato in tutto il mondo, quindi sono ormai facilmente reperibili sul mercato.
Le noci di cocco sono composte al 50% da acqua, e la restante metà contiene fibre, carboidrati, zuccheri e lipidi, oltre a importanti sali minerali, soprattutto ferro, potassio, rame, zinco, magnesio, fosforo e sodio. Presenta anche importanti amminoacidi e vitamine B e C che aiutano a combattere stanchezza e debolezza.
All’interno si trova un delizioso liquido, l’acqua di cocco, che oltre a essere molto dissetante ha pochissimi grassi, calorie e colesterolo, mentre contiene molti sali minerali.

Questo frutto consente moltissimi utilizzi diversi: la polpa può essere consumata da sola o utilizzata come ingrediente in tante ricette; dalla polpa essiccata si può ottenere la margarina, un olio vegetale che può essere utilizzato per la preparazione di dolci come succedaneo del burro. Inoltre la fibra e il legno del cocco si usano per lavori di intreccio, per la produzione di tappeti e addirittura mobili. E poi dal cocco si ricava il buonissimo latte di cocco, che è uno dei latti vegetali più apprezzati (da non confondere con l’acqua di cocco!).

Andiamo allora a vedere il segreto per aprirle facilmente: innanzitutto bisogna forare uno degli “occhi” della noce: di solito solo uno dei tre è facilmente perforabile. Bisogna poi svuotare la noce dell’acqua, che ovviamente può essere bevuta. Poi si può utilizzare un martello tutto intorno al diametro, finché non inizia a creparsi. Io però consiglio di utilizzare una morsa di dimensioni adeguate, come una sorta di spaccanoci gigante: sarà molto più semplice. Oppure si può mettere la noce di cocco in forno a 150 gradi per qualche minuto: il guscio si asciugherà e si formeranno delle crepe che renderanno più semplici spaccarlo.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai segreti della malva)