Segreti in tavola

14.09.2020
I segreti del Cartamo
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Avete mai sentito parlare del cartamo, o zafferanone? Si tratta di una pianta spontanea e infestante che viene anche coltivata in numerose parti del mondo perché può essere molto utile in cucina.
Infatti dai suoi semi si estrae un olio molto interessante, ricco di omega6 e vitamina K, che si utilizza anche per ottenere margarine vegetali e prodotti per la cura della pelle. Ma oltre all’olio, dal cartamo, in particolare dai petali dei fiori, si ricava anche una polvere dal potere colorante, come lo zafferano, e dal sapore molto simile a quest’ultimo, anche se meno intenso. Da cui il nome zafferanone.
Il cartamo è originario del Mediterraneo orientale, del Pakistan e del Nord Africa, ma si è diffuso in Europa già in tempi antichissimi ed è sempre stato molto apprezzato come pianta aromatica.
Oltre al suo potere colorante e aromatico, ha anche interessanti proprietà per il nostro organismo. Già nel Medioevo si preparavano infusi curativi a base di cartamo. Questa pianta contiene vitamina C e K, e le si attribuiscono proprietà lassative, calmanti della tosse, energizzanti e antireumatiche.
Se non sapete come utilizzare le piante di cartamo in cucina, ecco qualche segreto: il cartamo contiene un particolare enzima che contribuisce ad addensare il latte, quindi potete utilizzarlo nella preparazione di budini e creme; inoltre potete utilizzare la polvere di cartamo o i semi essiccati al posto dello zafferano, o anche semplicemente per dare colore ai vostri piatti (e non solo, si può usare anche per colorare tessuti!). Oppure provate anche voi a preparare una tisana di cartamo per donare forza ed energia al vostro organismo! E ovviamente non dimentichiamo l’olio, il derivato del cartamo più importante e diffuso: ha un sapore particolare ma delicato e non invadente, ed è ottimo soprattutto se utilizzato a crudo per condire verdure e piatti di carne.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai Segreti del Prezzemolo)