Segreti in tavola

02.04.2021
I segreti dei dolci di Pasqua: la Focaccia veneta
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Avete mai assaggiato la Fugassa? sto parlando della Focaccia Veneta e come quasi tutte le tipicità tradizionali italiane, la sua origine è un po’ storia e un po’ leggenda.
Alcuni dicono che sia stato un fornaio trevigiano a creare questo dolce pasquale, utilizzando la pasta del pane con ingredienti inusuali, come burro, uova, miele e mandorle, ottenendo così una pasta soffice che regalava ai suoi clienti più “fedeli” durante la Pasqua. Altri, invece, sostengono che sia nata dalla focaccia veneziana, un dolce povero e popolare, di antichissima tradizione forse legata alle prime feste cristiane in ricordo della Resurrezione di Cristo. Infatti, finché lo zucchero allora era un ingrediente particolarmente costoso e quindi non diffuso, quindi i dolci venivano preparati solo per le festività: per festeggiare, le donne delle famiglie prendevano un po’ di impasto del pane, a cui aggiungevano burro, uova e zucchero.
C’è chi dice che la fugassa venisse preparata anche in occasione dei fidanzamenti ufficiali e veniva donato alla famiglia della ragazza scelta come sposa con il prezioso anello nascosto al suo interno.

Comunque sia nata la fugassa è una delle preparazioni più antiche della pasticceria del Veneto. E’ un dolce da forno lievitato naturalmente, tra gli ingredienti farina, burro, zucchero, uova, e marzapane, oltre a mandorle e granella di zucchero per la glassa esterna che lo ricopre.
Ha una forma rotonda, perché viene cotta in stampi circolari con un diametro variabile di circa 25-30 cm ed una consistenza soffice e leggera, con una pasta di colore giallo-dorato. In realtà, a dispetto della suo aspetto così semplice, è una preparazione molto complessa, perché bisogna fare 3 impasti che richiedono e 3 lievitazioni, lasciando passare almeno 3 ore tra una e l’altra.
Quindi, se volete preparla a casa, serve tempo e pazienza, e la ricetta giusta visto che ne esistono moltissime: può cambiare da provincia a provincia, da città a città, da famiglia a famiglia.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato all’agnello di Sardegna )