Good Life

02.06.2023

Cinema e sostenibilità, arriva il Green Film! Un’ iniziativa che nasce proprio in Italia, precisamente in Trentino. La finalità del progetto pone le basi per una svolta a dir poco epocale del grande schermo: confrontare i rispettivi impatti ambientali di varie produzioni cinematografiche, tra il 2021 e il 2022.
Da una parte, le produzioni condotte senza tener conto delle risorse ecosostenibili a disposizione; dall’altra, le opere basate interamente sui criteri rispettosi dell’ambiente. I dati sono stati dichiarati all’”European Film Market” di Berlino, con risultati davvero incoraggianti, evidenziando quali azioni concrete
potrebbero attuarsi in futuro, rivoluzionando l’industria cinematografica. Per verificare l’impatto ambientale di un lungometraggio, Punto 3 ha optato per l’analisi LCA (ovvero Life-Cycle Assessment), un metodo riconosciuto a livello internazionale per codificare l’impatto di un determinato prodotto sul nostro pianeta. Il Green Film Research Lab ha evidenziato i vantaggi derivanti dalle produzioni ecosostenibili, suddividendo l’analisi in quattro punti principali (tra cui il risparmio del 96% di emissioni di Co2), grazie all’utilizzo di energie rinnovabili.
Per ottenere la certificazione, bisognerà girare un lungo o cortometraggio seguendo una procedura ad hoc, e a riprese ultimate il soggetto gestore del Marchio assegnerà la
certificazione GREEN FILM.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato ai 5 cibi più salutari in assoluto)