Da Non Perdere

24.10.2020

Apre il 10 ottobre a Milano negli spazi della Fabbrica del Vapore la mostra “Frida Kahlo – Il caos dentro”, un percorso sensoriale altamente tecnologico che immerge il visitatore nella vita della grande artista messicana, esplorandone la dimensione artistica, umana, spirituale e durerà fino al 28 marzo.
Prodotta da Navigare con il Comune di Milano e con la collaborazione, tra gli altri, del Consolato del Messico di Milano e della Camera di Commercio Italiana in Messico, la mostra è curata da Antonio Arévalo, Alejandra Matiz, Milagros Ancheita e Maria Rosso. L’evento rappresenta un’occasione unica per entrare negli ambienti dove la pittrice visse, per capire, attraverso i suoi scritti e la riproduzione delle sue opere, la sua poetica e il fondamentale rapporto con Diego Rivera, per vivere, attraverso i suoi abiti e i suoi oggetti, la sua quotidianità e gli elementi della cultura popolare tanto cari all’artista.

L’esposizione è organizzata in sezioni tematiche, tutte contraddistinte da grandi scenografie.
La mostra, dopo una sezione multimediale con immagini animate e una cronistoria raccontata attraverso le date che hanno segnato le vicende personali e artistiche della pittrice, entra nel vivo con la riproduzione minuziosa dei tre ambienti più vissuti da Frida a Casa Azùl, la celebre magione messicana costruita in stile francese da Guillermo Kahlo nel 1904 e meta di turisti e appassionati da tutto il mondo: la camera da letto, lo studio realizzato nel 1946 al secondo piano e il giardino.
Segue la sezione “I colori dell’anima“, curata da Alejandra Matiz, direttrice della Fondazione Leo Matiz di Bogotà, con i ritratti fotografici di Frida realizzati dal celebre fotografo colombiano Leonet Matiz Espinoza (1917-1988). Al piano superiore, una sezione dedicata a Diego Rivera: qui troviamo proiettate le lettere più evocative che Frida scrisse al marito.
Nella sezione ‘Frida e il suo Doppio’ sono esposte le riproduzioni in formato modlight di quindici tra i più conosciuti autoritratti che Frida realizzò. Il modlight è una particolare forma di retroilluminazione omogenea, in cui ogni dipinto, precedentemente digitalizzato, viene riprodotto su uno speciale film mantenendo inalterate le dimensioni originali.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento degli eventi a Milano dedicato al Festival Milano Musica)