Good Life

06.06.2021

Una sorta di fisioterapia olfattiva che prevede di annusare ogni giorno coppie di odori conosciuti dalla tua memoria, come caffè e cioccolato o fontina e parmigiano. Secondo i risultati preliminari, consente ai pazienti con ageusia e anosmia di recuperare le capacità danneggiate dal virus.
La perdita del gusto e dell’olfatto, che in termini medici vengono definite ageusia e anosmia, è forse il sintomo che più di tutti permette di distinguere il Covid-19 da altre infezioni respiratorie. Non tutti i contagiati li avvertono, ma sembrano essere presenti in circa un terzo delle persone risultate positive al tampone. A differenza del classico raffreddore che, semplicemente, provoca un intasamento del naso, il SARS-Cov-2 è in grado di provocare una neuroinfiammazione a livello dell’encefalo e dei nervi cranici e alterare così due dei tuoi cinque sensi. Il rischio è che la condizione si prolunghi per diverso tempo o che, addirittura, diventi irrecuperabile. Ma secondo uno studio dell’Università di Perugia, la riabilitazione può avvenire annusando odori tipici della nostra cucina, come agrumi e formaggi. Lo sniff-test prevede di annusare coppie di odori noti, come caffè e cioccolato, per qualche secondo 3 o 4 volte al giorno. Al momento questa tecnica sembra rivelarsi davvero utile. Nel giro di 30 giorni, i pazienti trattati notano un miglioramento delle loro capacità e in qualche caso anche un recupero quasi totale, magari dopo 11 mesi che convivevano con questo problema.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato alla plastica monouso)