Segreti in tavola

28.11.2021
Festeggiamo il French Toast Day
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Sapevate che il toast alla francese… non è francese? Pensate che le origini di questa antichissima ricetta risalgono all’epoca romana. Infatti il primo documento in cui si parla di una preparazione molto simile fu scritto sotto l’imperatore Tito: le istruzioni suggerivano di affettare il pane rimuovendo la crosta, intingerlo in una mistura di latte e uova sbattute, friggerlo in olio bollente e poi ricoprire con il miele.

Insomma, un procedimento del tutto simile a quello odierno, che si è perfezionato nel corso dei secoli nei vari paesi europei in cui la ricetta si era diffusa già da tempi molto antichi. Oggi la ricetta più comune del toast alla francese prevede di intingere il pane in uova e latte, friggerlo nell’olio o nel burro ed eventualmente addolcirlo con ingredienti a scelta.

La ricetta ha avuto così tanto successo in tutto il mondo da diventare una vera e propria celebrità, soprattutto negli Stati Uniti, dove si mangia molto spesso. Anche in Francia il toast alla francese è molto diffuso, ma ha un nome diverso, pain perdu (ovvero pane perduto, perché anticamente si usava il pane vecchio, da buttare presto).

Vi sto parlando del toast alla francese proprio oggi perché il 28 novembre di ogni anno si festeggia il French Toast Day.

Il french toast è il piatto ideale per iniziare la giornata carichi di energie, perché ricco di proteine e zuccheri. Sicuramente è un po’ pesante, quindi non è consigliabile mangiarne ogni giorno. Ma se ogni tanto volete concedervi un brunch degno di questo nome, non potete farvi mancare il french toast. E vi svelo un piccolo segreto: cuocendolo in forno viene ugualmente buono, ma molto più leggero e digeribile.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato al thanksgiving day)