Segreti in tavola

01.01.2021
Festeggiamo il Bloody Mary Day con la Bartender Grazia di Franco!
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Buon anno nuovo a tutti! Ma soprattutto… buon Bloody Mary Day! Ebbene sì: oggi, 1 gennaio, si celebra anche questo cocktail famosissimo e del tutto particolare.
Non piace a tutti, ma quelli a cui piace lo adorano. Il Bloody Mary ha una base di vodka e succo di pomodoro arricchita da spezie piccanti e aromi. La sua nascita si fa risalire al 1939 ed è attribuita all’americano George Jessel. I primi Bloody Mary però si facevano semplicemente con metà vodka e metà succo di pomodoro, mentre pare che fu di un francese il merito dell’aggiunta degli altri ingredienti.
La ricetta ufficiale prevede, oltre alla vodka e al pomodoro, un po’ di succo di limone, qualche goccia di salsa Worcestershire, un pizzico di sale di sedano e pepe nero, del tabasco e un gambo di sedano come guarnizione.
C’è da dire che negli ultimi anni è impazzita la moda del Bloody Mary decorato in maniere molto eccentriche, quindi c’è chi lo serve guarnito con olive e verdure particolari, o addirittura gamberetti, formaggi e salumi.
Il Bloody Mary è tradizionalmente considerato un cocktail da consumare al mattino, ad esempio ad accompagnamento di un gustoso brunch. Inoltre il Bloody Mary si è guadagnato la fama di essere il rimedio perfetto per il post-sbornia… sarà vero? Io ne dubito, ma qualcosa mi dice che questo è uno dei motivi per cui si festeggia proprio il 1 gennaio!
Se proprio non apprezzate la vodka, vi svelo un segreto: il Bloody Mary esiste in moltissime varianti, e il risultato è ugualmente gustoso utilizzando altri distillati, in particolare il gin e il rum. E ovviamente si possono anche modificare gli ingredienti secondo il proprio gusto personale.

Bloody Mary Day: festeggiamolo con la bartender Grazia Di Franco che ci svela altri segreti nell’intervista.

 

Grazia Di Franco
Nata a Catania da padre siculo e mamma Svedese, inizia la sua carriera dietro il banco subito dopo gli studi, e dopo poco tempo inizia a viaggiare per collezionare più esperienze possibili; sia di vita che lavorative. Dalla Sardegna, a Miami, all’Olanda, fino ad arrivare in Australia dove vive negli ultimi 3 anni e collabora con la sua prima apertura di un Cocktail Bar come direttrice creativa. Oggi rappresenta Mancino Vermouth in Italia, Asia e Australia e collabora con varie realtà per la creazione di menù e cocktail training.

(Se l’hai perso leggi e ascolta le altre interviste a Grazia Di Franco)