Good Life

13.09.2022

Si chiama emozional eating, così in inglese sottolinea meglio lo stretto legame che esiste tra la fame nervosa e le proprie emozioni. Si tratta infatti di una tipologia di nutrimento diversa da quella fisiologica e che non si basa su un bisogno fisico ma su uno emotivo, solitamente negativo. Non a caso, quello che si mangia per fame nervosa è il comfort food, pizza, biscotti, cioccolato, tutto ciò che solo apparentemente fa stare meglio ed è più appagante. Dietro alla fame nervosa un bisogno psicologico. In questo tipo di fame, il cibo è la consolazione a un’emozione negativa, stress o arrabbiatura momentanea, che si sfoga in questa maniera. Il problema è che dopo nasce anche il senso di colpa. Solitamente infatti, la fame nervosa non spinge a mangiare solo per esempio un biscotto, ma a mangiare tutto il pacchetto stimolando alla fine la colpa per quello che si è fatto. Questa emotional eating, si basa infatti sul “tutto o nulla”, non ci si accontenta mai di un pezzo ma si pretende molto di più.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato alla cosmesi solida)