Good Life

23.10.2021

Un nuovo metodo di coltivazione che sfrutta il recupero dell’acqua di produzione: due aziende pugliesi diventano l’esempio di come l’economia circolare possa fare bene al pianeta partendo dalla semplicità e dalla vicinanza.
Produrre alimenti a impatto zero è l’obiettivo che le aziende alimentari di tutto il mondo dovrebbero perseguire. Essendo l’industria del cibo una tra le più inquinanti, infatti, è bene partire da lì per ridurre i danni alla Terra e l’economia circolare aiuta in questo proposito. Ad aver ideato un nuovo metodo per la coltivazione di alga spirulina è un azienda pugliese che ha scoperto un processo che permette di recuperare l’acqua utilizzata per la produzione della pasta depurandola e riutilizzandola per fare crescere la micro alga spirulina.
Il punto di partenza è proprio l’alga spirulina, la cui coltivazione è già di per sé ecosostenibile dal momento che cresce naturalmente senza grossi costi per l’ambiente. Allo stesso tempo, l’alga spirulina contribuisce all’abbattimento dei gas serra e ha bisogno di meno acqua ed energia per crescere. L’acqua impiegata nella produzione della pasta viene dunque recuperata grazie alla depurazione tramite ossidazione e osmosi inversa, per poter essere poi utilizzata in maniera efficiente nella coltivazione della micro alga.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato al rimedio naturale per migliorare memoria e produttività)