Good Life

18.09.2020

Pinzette, ghiaccio e olio di arnica, ma anche una carta di credito, acqua fredda e
argilla.. Sembrano cose scollegate tra loro e invece sono nostre alleate contro la puntura d’ape!

Essere punti da un’ape non è come essere presi di mira da un insetto qualsiasi: il pungiglione delle api, è infatti dotato di piccoli uncini, i quali sono in grado di
ancorare questa ‘arma’ alla pelle che viene punta.
Ma come ci si deve comportare, in assenza di allergie, per lenire i dolori provocati da una puntura d’ape?
Prima di tutto dobbiamo prontamente togliere il pungiglione, per evitare un ulteriore versamento di veleno. Questa operazione andrebbe effettuata con una
pinzetta e in modo delicato. Se invece ne siamo sprovvisti, cerchiamo di far saltare il pungiglione con una lama smussata, o al limite con una qualsiasi tessera
di plastica (in casi estremi, dunque, anche il bordo della nostra carta di credito).
Bisogna poi lavare bene l’area della puntura, e applicare del ghiaccio per fermare l’azione del veleno.
Per lenire il dolore il miglior rimedio naturale è l’argilla: basterà bagnarne un po’ e applicarla direttamente sulla zona colpita.
L’argilla si asciugherà e assorbirà buona parte del veleno, alleviando sia il dolore che il rossore.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Good Life dedicato all’antidoto per combattere ansia, stress e insonnia)