Da Non Perdere

30.10.2020

Divine e Avanguardie – Le donne nell’arte russa è l’attesissimo evento artistico del palinsesto milanese, dal 28 ottobre al Palazzo Reale. 

La mostra restituisce un’idea dell’arte russa e del fondamentale ruolo delle donne in questo Paese, del loro contributo alla Storia dell’Arte, del loro ruolo nella società per l’emancipazione e per il riconoscimento dei diritti attraverso un ricco corpus di opere, tramite mezzi espressivi e tecniche differenti per rappresentare l’evoluzione culturale e sociale.

Circa 90 opere in larga parte mai esposte prima d’ora in Italia, in un racconto che si dipana attraverso 8 differenti sezioni e 2 grandi capitoli: da un lato la donna e il suo ruolo nella società con sante e madonne, imperatrici, contadine e operaie, intellettuali e madri ritratte dai grandi maestri: Il’ja Repin, Boris Kustodiev e Filipp Maljavin, il suprematista Kazimir Malevich e i maestri degli anni Dieci e Venti del Novecento, Aleksandr Dejneka, Kuzma Petrov-Vodkin, autore del ritratto della poetessa Anna Achmatova, solo per citarne alcuni. Dall’altro le donne artiste, “le amazzoni dell’avanguardia russa”, donne protagoniste di una atmosfera culturale, storica e sociale straordinaria, attive nei primi trent’anni del Novecento quando crearono opere originali e innovative: Natalia Goncharova, Ljubov Popova, Aleksandra Ekster e ancora artiste del realismo socialista come la scultrice Vera Mukhina con il suo modello in bronzo del complesso scultoreo “L’operaio e la kolchoziana” per il padiglione URSS all’Expo di Parigi del 1937.

Le sezioni di Divine e Avanguardie. Le donne nell’arte russa sono: IL CIELO – La Vergine e le sante; IL TRONO – Zarine di tutte le Russie; LA TERRA – L’orizzonte delle contadine; VERSO l’INDIPENDENZA – Donne e società; LA FAMIGLIA – Rituali e convenzioni; MADRI – La dimensione dell’amore; IL CORPO – Femminilità svelata; LE ARTISTE – Realismo e amazzoni dell’avanguardia.

Quest’ultima ottava e macro sezione la consideriamo una seconda parte della mostra che si concentra sulla donna dall’altra parte del cavalletto. In Russia fin dal XIX secolo le donne occupavano un posto di rilievo nel mondo dell’arte, e alla pari degli uomini esponevano le loro opere alle mostre e partecipavano ai concorsi pubblici.
Il Novecento delle Avanguardie investì anche la Russia, durante un periodo storico più che turbolento. Furono moltissime le donne a rispondere alla chiamata, diventando tra le principali esponenti delle correnti artistiche dell’epoca. La mostra Divine e Avanguardie – Le donne nell’arte russa vuole rendergli omaggio.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento sulla mostra di Milano dedicata a Frida Kahlo