Travel Experience

08.04.2021
Città simbolo del West: El Paso
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Amici oggi vi porto dove sono stati girati tra gli anni 40 e gli anni 70 la metà dei film western negli Stati Uniti, nella città simbolo dell’epopea del West ovvero El Paso. Sono partito in macchina da Dallas per arrivare poi sulla punta occidentale del Texas, sulla riva sinistra del Rio Grande, che qui costituisce la frontiera con il Messico, dove ho trovato El Paso, la più grande città americana sulla frontiera messicana. Il primo spettacolo arrivando è stato vedere i Franklin Mountains un gradito punto di ristoro, che mi ha accolto in festa a suon di grandi grigliate e birre locali davvero notevoli. Facilmente accessibile nella parte nord della città, il Franklin Mountain State Park, con i suoi 27.000 acri, mi ha affascinato grazie ad una non facile escursioni a piedi, seguita poi da un percorso in mountain bike e per non farmi mancare niente addirittura una arrampicata su roccia. La sera una cena a base di pollo cotto nell’argilla in un ristorante tipico ed il giorno dopo visita ad una delle più importanti stazioni di missione spagnole sopravvissute in Texas, il Mission Trail iniziava a El Paso ed è stato per me uno dei modi migliori per esplorare il ricco patrimonio multiculturale dello stato. Un punto culminante è stata la Missione Ysleta, consacrata nel 1682 e ora la più antica struttura del genere in Texas. Altri luoghi simili visti lungo la strada sono stati la Missione di Socorro, costruita nel 1691, e San Elizario con la sua chiesa di guarnigione spagnola del 1789. Molte altre autentiche attrazioni culturali circondavano le missioni, compresi i ristoranti locali, e le gallerie d’arte , con quadri di artisti addirittura di origine indiana con delle immagine che mi hanno riportato ai tempi del miglior John Wayne. La mia vista ad El Paso si è conclusa al Museo d’arte che ospitava un’impressionante collezione di oltre 7.000 pezzi incentrati sull’arte americana, europea e messicana dal XII secolo ai giorni nostri. La collezione d’arte americana presentava numerosi esempi del sud-ovest con opere di Frederic Remington e Charles M. Russell, il museo esponeva pezzi impressionisti anche di Edward Bannister e Frank Boggs. Ma la cosa che mi è rimasta più in mente è stata una vasta collezione di poster e fotografie, con foto originali della frontiera dal 1850 ai primi del 900, quando qui ancora esistevano i nativi indiani e le pistole aime’ dell’uomo bianco si faceva sentire.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Versailles)