Segreti in tavola
Sapete che differenza c’è fra la Robusta e l’Arabica? E quindi sapete cosa scegliere? Cominciamo col dire che stiamo parlando di varietà di caffè! La pianta del caffè si chiama Coffea e presenta oltre 100 specie, per altrettante varietà nate naturalmente o create in maniera artificiale. Quelle più note a livello commerciale sono appunto la Coffea arabica e la Coffea canephora, anche conosciuta come Coffea robusta. Sono alberi tropicali della famiglia delle Rubiacee, come la gardenia.
Conosciamole meglio!
Entrambe crescono in climi tropicali: la Robusta proviene dall’Africa centrale, tra la Guinea e l’Uganda, viene coltivata in Asia, in Vietnam e Indonesia e in Africa occidentale, fino a 800 m, mentre l’Arabica è una varietà originaria di Etiopia, Kenya settentrionale e Sudan sud-orientale, cresce a quote elevate dai 600 ai 2400 m, e predilige piogge frequenti, terreni molto minerali e viene coltivata anche in America meridionale, centrale e Africa orientale.
Le due varietà sono molto differenti a cominciare dai chicchi: quelli dell’Arabica sono ovali e allungati, quelli della Robusta sono più corti e tondi, con un solco centrale di forma più rettilinea al centro.
Se parliamo di tostatura, ovvero il processo che attraverso la somministrazione di calore ai chicchi rende commestibile il caffè verde, conferendo il profilo aromatico e organolettico caratteristico di ogni miscela di caffè, al contrario del nome la Robusta non può essere sottoposta a lunghe temperature e per tempi lunghi, perché più delicata e dunque il rischio sarebbe quello di annullare le qualità organolettiche del chicco.
Mentre per quanto riguarda la coltivazione, l’Arabica è più difficile rispetto alla varietà Robusta: i tempi sono più lunghi e le piante danno un raccolto minore, dunque ha valore commercialmente più alto sul mercato. Ma esistono anche varietà molto pregiate di Robusta, organoletticamente più piacevoli rispetto a molte specie di Arabica.
Per quanto riguarda il contenuto di caffeina, la Robusta ne ha circa due volte di più rispetto all’Arabica: 1.7-3.5% contro lo 0.8-1-5%. Questo fattore comporta un maggior effetto energizzante che conferisce la bevanda ed un amaro più persistente che ritroviamo nella Robusta, che la caratterizza un sapore deciso e una crema più spessa. L’Arabica, invece, è più dolce e delicata, ha una crema vellutata e compatta e una maggior acidità e aromaticità.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai semi di girasole)