Segreti in tavola

30.03.2022
I segreti dei semi di girasole
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Perché in questi giorni tutti cercano l’olio di girasole? Perchè la Russia e l’Ucraina, rappresentano il 60% della produzione mondiale e il 75% dell’export mondiale: la chiusura dei porti sul Mar Nero, conseguenza della guerra, ha bloccato gli scambi dei due maggiori produttori mondiali dei preziosi semi girasole e dell’olio che ne deriva.

Ma sono davvero così preziosi questi semi? Come utilizziamo l’olio di semi di girasole? questo olio di semi ha da tempo ampio impiego nella cucina italiana: in casa lo usiamo per friggere, ma l’industria alimentare lo utilizza per la produzione di conserve, salse, maionese e moltissimi condimenti spalmabili. Il consumo nazionale annuo nel nostro Paese di questo olio è più o meno 770 mila tonnellate. Tanto per fare un paragone, in Italia deteniamo il primato mondiale nei consumi annui di olio extravergine d’oliva con 500mila tonnellate, decisamente meno rispetto all’olio di girasole!

Diversi sono i benefici di questi semi e quindi scopriamoli più da vicino!

Il girasole (Helianthus annuus) è una pianta annuale che appartiene alla famiglia delle Asteraceae, la stessa della lattuga, del carciofo e della camomilla. I semi di girasole sono i frutti secchi commestibili della pianta e si estraggono dal cuore dei fiori lasciati seccare.

Si possono utilizzare interi, magari come nota di croccantezza nello yogurt o nelle insalate, oppure si possono aggiungere ad impasti di crackers, biscotti, barrette o pane per migliorarne le proprietà nutrizionali. Infatti, i semi di girasole, che e a livello nutrizionale rientrano nella categoria dei semi oleosi, sono ricchi di nutrienti e proprietà : migliorano la salute cardiaca perché contengono acidi grassi essenziali e fitosteroli, che aiutano a regolare i livelli di colesterolo e ad alzare le difese immunitarie, migliorano la glicemia e la pressione arteriosa, riducono il rischio di diabete 2, hanno attività antinfiammatoria, antiossidante e favoriscono la sazietà. Inoltre, contengono l’acido linolenico, oleico e palmitico, sostanze che aiutano nella formazione di collagene ed elastina e donano morbidezza ai tessuti cutanei.

Sono molto calorici, ma è anche vero che incidono poco sul fabbisogno giornaliero perché per ottenerne i benefici ne basta una quantità modesta, due cucchiai al giorno sono già sufficienti, più o meno 30 g.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato a vini e lasagna)