Travel Experience

15.10.2020
Capo Verde
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Questa volta il nostro itinerario sarà tutto a base di ritmo e musica folkloristica locale; se vi dico Morna, cosa vi viene in mente? Vi aiuto perché non è così semplice, andiamo all’isola di
Capo Verde La Morna è il genere musicale che identifica maggiormente il popolo capoverdiano, perché a Capo Verde tutto è musica, dal panorama, al mare, un chiasso musicale vi accoglierà già all’arrivo allo scalo internazionale Amílcar Cabral che sorge sull’isola di Sal, a breve distanza dal litorale di Santa Maria, ma fate come ho fatto io da Capo Verde potrete raggiungere le altre isole anche via mare.
Mi raccomando occhio al clima in quanto è di tipo tropicale secco e garantisce temperature piacevoli tutto l’anno, perfette se amate le escursioni o desiderate dedicarvi al relax in litorali che si caratterizzano per le lunghissime spiagge candide di sabbia impalpabile, come Santa Maria a Sal e Praia de Chaves a Boavista. Due chicche da visitare che mi hanno sorpreso sono Santo Antão, un’isola selvaggia, dove la natura incontaminata fa davvero da padrona,e l’isola di Fogo un imponente vulcano attivo.
Ovviamente il ritmo della Morna mi ha portato a Santiago, la meta più folkloristica e affascinante dell’arcipelago, qui si trova Cidade Velha, primo insediamento europeo ai
tropici, edificato a partire dal 1446.
Altre mete da visitare sono i villaggi di Salamansa nella selvaggia São Vicente e, in posizione panoramica, Fajã da Agua, sull’isola di Brava. Ma la mia attrattiva preferita è stata visitare nell’isola di Sal la grotta Pedra da Lume, un’incredibile cavità all’interno di un cratere in cui l’acqua si trasforma in scintillanti depositi di sale: spettacolo da non perdere, magari ballando al tramonto come ho fatto io insieme a delle bellezze locali, delle quali per privacy non farò il nome.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato allora Zimbabwe)