Good Life

12.06.2021

Il cambiamento climatico potrebbe mettere a rischio gran parte della produzione di cibo, soprattutto se non riusciremo a rispettare gli obiettivi sanciti tramite l’accordo di Parigi, ovvero il mantenimento del riscaldamento globale entro i 2 gradi, meglio se 1,5, dai livelli pre-industriali
Se la temperatura mondiale continuerà a salire i risultati potrebbero essere disastrosi, a cominciare proprio dalla perdita di un terzo della produzione alimentare.
È ciò che emerge dalla ricerca di un’università finlandese di Aalto. I ricercatori hanno fatto sapere che al momento quasi tutta la produzione agricola, per la precisione il 95%, deriva da aree definite di “spazio climatico sicuro” in cui le condizioni climatiche non sono così estreme da comprometterne la crescita. Il rischio però, se proseguiremo il trend attuale in termini di emissioni di inquinanti, è che queste aree nel tempo si riducano drasticamente, soprattutto a causa del cambiamento climatico che comporta l’aumento consistente delle temperature. Diversamente, se riuscissimo a mantenere l’aumento delle temperature entro quanto stabilito dall’accordo di Parigi, potremmo essere in grado di salvaguardare anche le nostre fonti alimentari.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato all’ottavo continente)