Travel Experience

10.05.2021
Breslavia, una perla polacca all’altezza della più nota Cracovia
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Amici oggi vi parlo di uno di quei viaggi fatti totalmente in auto partendo dall’Italia, attraversando l’Europa per arrivare in Polonia, in una cittadina meravigliosa, Breslavia, Wroclaw in polacco.
Breslavia tra le città principali della regione della Slesia, è tutt’oggi una delle perle della Polonia, e secondo il mio parere dopo averla visitata è anche all’altezza della più nota Cracovia.
A me ha ricordato una Venezia del Nord. Sembrava sorgere sull’acqua del fiume Oder, e si sviluppava su ben 12 isole collegate tra loro da un centinaio di ponti.
Ho scoperto sul posto che dopo la Seconda Guerra Mondiale, che ha visto la città quasi del tutto rasa al suolo, Breslavia viveva un vivace fermento culturale e sociale.
Si è ricostruita sulle orme del suo passato con uno spirito giovane, allegro e creativo, proprio come sono le caratteristiche e coloratissime case dal tetto spiovente che ho visto nel suo centro storico. La mia visita è cominciata dal cuore di Breslavia, la bellissima Piazza Rynek o Piazza del Mercato, ricostruita fedelmente con gli edifici in stile liberty e neoclassico che
la fiancheggiavano.
Al centro della Piazza c’è il Fondaco dei Tessuti, una struttura architettonica affascinante, che ospitava una galleria di negozi di souvenir.
A seguire c’è il Municipio e lungo il lato dei Sette Elettori ci sono i palazzi borghesi. Qui è raccolto un gran numero di palazzine rinascimentali con intelaiature gotiche, coloratissime e con diverse caratteristiche. Il centro della Piazza si diramava in un quadrilatero pieno di ristoranti per tutti i gusti.  Io ho trovato un buon posto dove ho mangiato un cosciotto di montone con delle patate al cartoccio davvero delizioso.
Uscito dal ristorante sono arrivato a Piazza del Mercato e sono rimasto catturato dal fascino dei mattoni rossi del Municipio Ratusz, capolavoro gotico che toglieva il fiato per la sua bellezza. La facciata orientale era ricca di decorazioni con circa 17 pinnacoli e il famoso orologio astronomico del 1580. Non ho poi perso l’occasione di visitare le sale interne come la Sala del Maggior Consiglio, con le volte stellate gotiche, o la Camera del Tesoro con la sua unica volta a crociera.
Prima di ripartire il giorno dopo sono ritornato ed ho aspettato mezzogiorno, quando al suonar dei rintocchi uscivano le statuine ai lati dell’orologio! Ho capito così il valore della tradizione attraverso piccole cose preziose, come il tempo che le scandisce.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Sion, in Svizzera)