Partiti da Ancona arriviamo a Durazzo e mentre il traghetto fa ingresso nel porto vediamo una città che è cresciuta troppo in fretta. Sappiamo che ci sono molte cose da vedere, ma la nostra meta è un’altra. Un caro amico ci ha infatti invitati nella sua casa di Berat.
Questa cittadina si trova a sud dell’Albania, in una delle zone più ricche dal punto di vista storico. Conquistata dai turchi nel 1385 ha conservato l’antica architettura; notevole la parte della città che scende lungo le pendici della collina per affacciarsi sul fiume Osum. Il castello che domina la città è molto bello ed il panorama da qui merita sicuramente di essere ammirato. Racchiuse tra le mura antiche chiese bizantine, la moschea Rossa ed un interessante museo delle Icone. Partendo da Berat, sono molte le escursioni che possiamo fare.
Apollonia ad esempio è un sito archeologico che ci riporta sulle tracce di un antica città fondata dai greci nel VI secolo a.C. Ma il fascino di questa terra è veramente tanto e visto che l’appetito vien mangiando abbiamo deciso di andare ancora più a sud fino alla sorgente di Syri i Kalter. Alle pendici del monte Moli i Gjere incontriamo il villaggio di Mullina, la natura che circonda questo luogo è incontaminata, ancora selvaggia. Un sentiero ci conduce attraverso il bosco e quello che ci aspetta è un luogo incantevole: immerso nel verde raggiungiamo l’Occhi Blu. Raramente un nome è stato più azzeccato; la sorgente che riceve l’acqua da un fiume sotterraneo di cui non si conosce esattamente la profondità è veramente come un occhio scavato nel calcare.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Perugia)