Good Life

20.07.2020

Considerare alimentazione e ambiente come elementi separati è un errore perché solo con una produzione di cibo sostenibile si può affrontare la crisi di risorse.
Alimentazione e ambiente sono termini che entrano spesso in gioco quando parliamo di sostenibilità. Produrre cibo presenta, infatti, costi notevoli e non solo dal punto di vista economico. Gli sprechi idrici, ad esempio, legati alla produzione agricola e all’allevamento sono ingenti. Ma non è tutto. Dobbiamo considerare anche le emissioni inquinanti prodotte dal bestiame e dai pesticidi chimici. Le conseguenze per l’ambiente sono già evidenti ma la tendenza per il futuro non sembra lasciare spazio all’ottimismo. Vale lo stesso per l’uomo che deve affrontare una grave crisi di risorse, spinto con frequenza ad alimentarsi con cibi scadenti e spesso pieni di sostanze nocive. Una delle strade verso un’alimentazione sostenibile, passa attraverso lo sviluppo di tecnologie innovative per l’agricoltura e la scelta di colture alternative. Mangiare meno carne non basta anche se l’invito a mangiare meno carne è un mantra che si ripete ormai da anni come una delle soluzioni al problema alimentare. Purtroppo, però, si tratta di una visione solo parziale della situazione, un punto di vista che non calcola tutti gli elementi in gioco. Tutti dovrebbero praticare l’allevamento e le colture in modo sostenibile, considerando alimentazione e ambiente come elementi connessi e strettamente dipendenti l’uno dall’altro, così, oltre a non danneggiare il pianeta, si forniscono benefici alla nostra salute.

(se l’hai perso rileggi l’approfondimento Good Life su come fare la dieta senza soffrire)